DECRETO 16 Aprile 2007 - Riorganizzazione del Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie

IL MINISTRO

per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione

Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400 e successive modificazioni;

Visto l'art. 4 del decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39, come modificato dall'art. 176 del decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 luglio 1997, n. 520;

Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303 e successive modificazioni;

Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;

Vista la legge 15 luglio 2002, n. 145;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 luglio 2002, e successive modifiche e integrazioni, recante "Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei Ministri", che all'art. 22 definisce le funzioni e i compiti istituzionalidel Dipartimento quale struttura di supporto del Presidente del Consiglio dei Ministri e fissa il numero massimo di uffici e servizi in cui il Dipartimento puo' articolarsi;

Visto il decreto del Ministro per l'innovazione e le tecnologie del 13 agosto 2002, recante "Organizzazione interna del Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie";

Visto il decreto del Ministro per l'innovazione e le tecnologie del 30 gennaio 2006 recante modifiche all'organizzazione del Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 17 maggio 2006, con il quale il Prof. Luigi Nicolais e' stato nominato Ministro senza portafoglio;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 maggio 2006, con il quale al predetto Ministro senza portafoglio e' stato conferito l'incarico per le riforme e l'innovazione nella pubblica amministrazione;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 giugno 2006, recante delega di funzioni al Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione;

Ravvisata la necessita' di procedere alla riorganizzazione del Dipartimento alla luce del mutato assetto politico istituzionale, anche perseguendo l'obiettivo strategico di rinnovare l'assetto organizzativo interno degli uffici e dei servizi, per orientarne l'azione all'elaborazione di linee strategiche nonche' alla predisposizione ed adozione di atti e provvedimenti di natura amministrativa e regolamentare ed al conseguente monitoraggio delle azioni attuative, assicurando piena aderenza alla delega conferita al Ministro con il citato decreto del 15 giugno 2006;

Tenuto conto che la responsabilita' della definizione e dell'attuazione degli indirizzi politici del Ministro per la modernizzazione del Paese e della pubblica amministrazione e' del Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie attraverso l'elaborazione di strategie, l'avviamento ed attuazione di specifici programmi di intervento, l'emanazione di norme giuridiche e di specifici provvedimenti amministrativi, il reperimento di adeguate risorse finanziarie, il monitoraggio dell'attuazione dei piani di azione e ne costituisce la base per completare, nel quadro del programma di Governo, il processo di diffusione ed utilizzazione delle tecnologie per informazione e la comunicazione (ICT) nella pubblica amministrazione, nelle imprese e nel sociale;

Sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative;

Decreta:

Art. 1.

Attribuzioni del Dipartimento

  1. Il Dipartimento e' la struttura di cui si avvale il Ministro nella definizione e nella attuazione delle politiche per lo sviluppo della Societa' dell'informazione, nonche' delle connesse innovazioni tecnologiche per le pubbliche amministrazioni, i cittadini e le imprese.

  2. Nell'ambito delle competenze di cui all'art. 22 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 luglio 2002 il Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie, in particolare, opera al fine di:

    1. rendere il Paese protagonista dell'era digitale concorrendo, per quanto di competenza, - alla definizione degli indirizzi strategici del Governo per la diffusione e l'impiego delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nei diversi settori economici, sociali e culturali del Paese, alla attuazione di iniziative, programmi e progetti mirati a cittadini e imprese e allo sviluppo delle infrastrutture digitali, alla definizione di specifiche norme e regolamenti funzionali ad accrescere l'utilizzo e la diffusione delle tecnologie digitali e per il tramite di esse, la competitivita' del sistema economico nazionale;

    2. trasformare la pubblica amministrazione attraverso la realizzazione di iniziative di grande innovazione aventi ricadute sulla organizzazione e sulle procedure interne in ragione dell'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, il coordinamento delle iniziative finalizzate a ridurre gli sprechi e a facilitare i rapporti con i cittadini e le imprese mediante l'uso delle medesime tecnologie e la realizzazione di iniziative di grande innovazione in aree prioritarie quali: sanita', turismo, scuola, cultura, sicurezza digitale e infomobilita', d'intesa con le pubbliche amministrazioni competenti centrali e locali;

    3. ridurre il digital-divide, attraverso iniziative per promuovere le competenze necessarie ad un adeguato uso delle tecnologie nei mondi della scuola, dell'universita' e della ricerca, della pubblica amministrazione, centrale e locale, dell'impresa, del lavoro, della salute, dell'attivita' sociale e dei cittadini;

    4. supportare la cooperazione internazionale e l'esportazione delle "migliori pratiche" attraverso i progetti di "e-Government per lo sviluppo" e sostenere l'azione del Governo italiano nei rapporti bilaterali e...

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