Recensione a: R. Borruso, R.M. Di Giorgi, L. Mattioli, M. Ragona L'informatica del diritto, Milano, Giuffrè, 2004, 411 p.

• Autore: Ginevra Peruginelli
• Carica: L'istituto di Teoria e Tecniche dell'informazione Giuridica di Firenze.
• Pagine: 315-321

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Lo studio dell'informatica giuridica a livello universitario ha raggiunto una certa diffusione soprattutto grazie alla riforma dell'Università italiana, che ha profondamente modificato la struttura dell'insegnamento superiore. Nonostante fosse giò inserita a pieno titolo nel corso di studi pre-riforma, la materia ha acquistato in questi ultimi anni un nuovo valore scientifico.

Nell'ambito del sistema di recente attuazione (laurea e laurea specialistica) le Facoltà di giurisprudenza, in seno al corso triennale, hanno previsto numerosi corsi di studio (ad esempio quelli in scienze per operatori dei servizi giuridici, in servizi giuridici per l'impresa, in consulente del lavoro, in operatore giudiziario), dove l'informatica ha assunto un notevole rilievo. Sono state infatti introdotte, per tutti i corsi triennali, attività formative denominate "Abilità informatiche". All'interno di queste attività l'insegnamento dell'informatica giuridica, definita come quella disciplina che si occupa della trattazione delle attività informatiche tecnico-pratiche applicate al diritto, riveste un ruolo rilevante. L'insegnamento di questa disciplina si prefigge di creare una nuova figura di giurista in possesso di preparazione scientifica, metodologica e tecnologica, idonea ad affrontare con piena padronanza le problematiche informatico-giuridiche.

In questo contesto si colloca il volume "L'informatica del diritto" edito da Giuffrè ed inserito nella collana "Informatica e ordinamento giuridico" diretta da Vittorio Novelli.

Tale opera è stata pensata come strumento di riflessione per gli studenti universitari che iniziano il loro percorso di studi in questa materia, ma anche come utile riferimento per tutti coloro che sono interessati all'informatica, intesa come strumento atto a migliorare lo svolgimento dell'attività giuridica in senso ampio. Page 316

Gli autori sono rappresentanti del mondo accademico, della ricerca e della professione forense, accomunati dalla passione per lo studio di questa materia e dall'insegnamento congiunto dell'informatica giuridica presso la Facoltà di giurisprudenza dell'Università degli studi di Perugia.

Il volume è suddiviso in due parti: la prima, generale, offre al lettore una visione dei fondamenti dell'informatica giuridica; la seconda, speciale, esamina in profondità gli effetti dell'utilizzo delle metodologie informatiche nell'ambito giuridico.

La parte generale inizia con la definizione del concetto di informatica giuridica e con la descrizione della sua evoluzione storica, individuandone anche le prospettive future.

Nello studio della teoria e delle tecniche informatiche e telematiche al servizio delle discipline del diritto diverse sono le sistematizzazioni che si possono stabilire. Per alcuni esperti del settore¹, e questa è la tesi sostenuta dagli autori dell'opera, l'informatica giuridica comprende tre distinte aree di interesse: 1) l'informatica giuridica documentaria, che studia la classificazione, la memorizzazione e il reperimento dell'informazione giuridica per mezzo di strumenti elettronici; 2) l'informatica giuridica gestionale (suddivisa in informatica giuridica gestionale-manageriale e in informatica giuridica gestionale-redazionale) dedicata allo studio di software per la gestione di uffici legali e notarili e delle Pubbliche amministrazioni; 3) l'informatica giuridica decisionale, detta anche metadocumentale, volta a superare il momento meramente informativo per spingersi a riprodurre automaticamente le attività del giurista, a fornire pareri, consulenze e decisioni.

Allo studio della gestione della conoscenza giuridica e quindi all'informatica giuridica documentaria come definita precedentemente si dedica Mattioli, soffermandosi sugli strumenti e sulle...