DETERMINAZIONE 29 ottobre 2003 - Problematiche relative ai consorzi stabili (art. 12 della legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni). (Determinazione n. 18/2003)

IL CONSIGLIO

Considerato in fatto.

Sono pervenute a questa Autorita', molteplici richieste di chiarimenti in ordine al complesso tema dei consorzi stabili, come di seguito rappresentate

1) una prima problematica e' afferente alla durata quinquennale del vincolo consortile, disposta dall'art. 12 della legge n.

109/1994, e successive modificazioni, in ordine alla quale e' stato chiesto se il vincolo quinquennale non comporti il divieto di recesso del consorziato dal consorzio stabile, prima dello scadere di detto periodo; al riguardo e' stato osservato, infatti, che appare difficile sostenere che il recesso di un socio o la sua esclusione per cause previste dallo statuto prima del quinquennio, possano determinare la ´non attestabilita' del consorzioª, atteso che l'indagine della SOA investirebbe fatti meramente privatistici, quali l'esistenza o meno di controversie attuali o potenziali tra consorzio e consorziati; 2) in ordine all'attestazione dei consorzi stabili, fondata sul sistema della ´media ponderale della durata delle attestazioni dei consorziatiª, indicato dall'Autorita' con comunicato SOA n. 9/2001, antecedente alle modifiche introdotte nella legge n. 109/1994 e successive modificazioni dalla legge n. 166/2002, e' stato osservato che tale orientamento, appare macchinoso, presupponendo che la durata dell'attestazione del consorzio stesso, debba essere rideterminata ogni qualvolta venga modificata la compagine consortile.

Problematica, questa, che risulta ulteriormente complicata dal nuovo regime della durata dell'attestazione e dell'obbligo di revisione triennale: in un regime ´ponderaleª entrambe le nuove soglie, triennale e quinquennale, risulterebbero variabili; a ridosso di tali scadenze l'ingresso di un nuovo socio con lunga durata residua dell'attestazione comporterebbe lo slittamento dell'obbligo di revisione e del rinnovo dell'attestazione, mentre l'ingresso di un socio la cui attestazione stia per scadere, determinerebbe una ulteriore anticipazione degli stessi adempimenti; 3) altra problematica riguarda il consorzio stabile, in possesso di iscrizioni in categorie impiantistiche, che possa ritenersi abilitato, ex art. 2 della legge n. 46/1990, a rilasciare la dichiarazione di conformita' di cui all'art. 7 della legge stessa; al riguardo e' stato chiesto se sia sufficiente l'abilitazione da parte di uno dei consorziati ovvero se tale abilitazione debba essere posseduta da un preposto al consorzio (quale il direttore tecnico); 4) e' stato inoltre chiesto, in ordine ai soggetti legittimati a costituire o partecipare ad un consorzio stabile, se sia possibile per un consorzio di imprese artigiane nonche' per i consorzi di cooperative partecipare al consorzio de quo; 5) diversi quesiti riguardano, infine, la partecipazione dei consorzi stabili alle gare d'appalto, con particolare riferimento al divieto di cui all'art. 12, comma 5, della legge n. 109/1994, e successive modificazioni, ai sensi del quale non e' consentita la partecipazione contemporanea del consorzio e del consorziato alla medesima gara. In ragione ditale divieto, sono stati posti i seguenti quesiti

  1. se puo' un consorziato che ha concorso alla stessa gara cui ha partecipato il consorzio stabile, rendersi successivamente assegnatario di tutti o parte dei lavori acquisiti dal consorzio; b) se un'impresa che abbia partecipato alla stessa gara aggiudicata ad un consorzio stabile, divenuta successivamente socia di quest'ultimo, possa divenire affidataria dei lavori; c) se puo' un'impresa socia rendersi subappaltatrice del consorzio assegnatario; d) se i consorzi stabili possono concorrere in raggruppamento con un proprio consorziato; e) quali conseguenze puo' avere la presenza negli organi amministrativi di un consorzio stabile di titolari o di rappresentanti o di direttori tecnici di imprese consorziate se queste intendano concorrere alle gare in concorrenza con il proprio consorzio, e se il divieto di partecipazione congiunta debba estendersi, oltre che alle imprese assegnatarie, anche a quelle che risultino rappresentate nell'organo amministrativo del consorzio; f) se e' ammissibile che una societa' consorziata possa partecipare da sola, in contemporanea con il consorzio, spendendo esclusivamente il proprio nome, ovvero se il consorzio prima di partecipazione alla gara, puo' indicare solo alcune delle societa' consorziate, di modo che un'altra societa' altrimenti consorziata, ma non menzionata in sede di gara, partecipi da sola.

    Stante l'interesse ed il rilievo delle problematiche sopra richiamate si e' proceduto alla loro pubblicazione nel Forum, al fine di acquisire al riguardo le valutazioni dei soggetti firmatari dei protocolli di intesa con questa Autorita'.

    Alla scadenza del termine stabilito l'ANCE ha fatto pervenire le proprie valutazioni. Successivamente e' stata sollevata l'ulteriore problematica relativa alla necessita' o meno, ai fini della qualificazione del consorzio stabile, che tutte le imprese consorziate siano in possesso dell'attestazione di qualificazione, manifestando il convincimento che si debba dare risposta positiva nel senso che tutte debbano essere qualificate, stante il dato letterale dell'art. 12, comma 8-ter, primo periodo, della legge n. 109/1994, e successive modificazioni e dell'art. 20, primo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica n. 34/2000, che sostanzialmente coincidono.

    Considerato in diritto.

    In ordine alla problematica di cui al punto 1, relativa alla durata quinquennale del vincolo consortile, sembra pacifico che tale vincolo non comporta divieto di scioglimento del consorzio stabile entro il quinquennio. L'art. 12, comma 2, della legge n. 109/1994, e successive modificazioni, infatti, prevede espressamente l'ipotesi dello scioglimento, consentendo la ripartizione tra i consorziati dei requisiti economico-finanziari e tecnico-organizzativi maturati a favore del consorzio, secondo criteri stabiliti dal regolamento (decreto del Presidente della...

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