Open Access: principali ostacoli per un'ampia diffusione in Italia

AutorePaola Galimberti
CaricaL'Autrice è direttrice della Biblioteca di Scienze dell'antichità e filologia moderna dell'Università degli Studi di Milano, membro del gruppo OA all'interno della Commissione biblioteche della CRUI
Pagine161-170
Open
Access: principali ostacoli
per un’ampia diffusione in Italia
PAOLA GALIMBERTI*
SOMMARIO:1. Cos’è l’Open Access e perché nasce – 1.1. L’avvento del digitale e le aspet-
tative disattese – 2. L’Open Access in Italia: tra intenzioni e realtà – 3. Una gestione (più)
equilibrata dei diritti è possibile – 4. Non è solo una questione di diritti d’autore
1. COSÈLOPEN ACCESS E PERCHÉ NASCE
Open Access è la disponibilità immediata online (prima o subito dopo la pub-
blicazione) dei lavori di ricerca pubblicati in riviste peer reviewed senza le restri-
zioni nelle possibilità di (ri)utilizzo comunemente imposte dai contratti edi-
toriali. Non si tratta di una forma di vanity press o di auto pubblicazione, né di
lavori per cui i ricercatori si aspettano un corrispettivo economico (royalties).
Si riferisce ad articoli, interventi a convegno e dataset di vario tipo, vale a dire
a quei lavori che i ricercatori cedono normalmente agli editori a titolo gratui-
to con la speranza di essere letti, citati, ed eventualmente criticati.
L’Open Access ai lavori di ricerca riguarda dunque un particolare segmen-
to dell’editoria che è rappresentato dalle pubblicazioni scientifiche. Un seg-
mento molto piccolo in Italia, ma assai vasto e redditizio a livello globale1.
La definizione di questo modello di circolazione della conoscenza
scientifica prende forma attraverso tre importanti dichiarazioni: Budapest
(2002), Bethesda (2003) Berlino (2003)2, stimolata dal fatto che, per diver-
si motivi, la conoscenza scientifica, base per un rapido ed efficace svilup-
po della ricerca, viene pagata più volte con fondi pubblici: nella fase di
*L’Autrice è direttrice della Biblioteca di Scienze dell’antichità e filologia moderna
dell’Università degli Studi di Milano, membro del gruppo OA all’interno della Commissione
biblioteche della CRUI, membro della Commissione nazionale università ricerca
dell’Associazione italiana biblioteche. Da anni si occupa di diritto d’autore e Open Access.
1Si pensi che un editore come Elsevier denuncia entrate pari a quelle dell’intero settore
editoriale italiano.
2Comunemente note come BBB Definition. Budapest Open Access Initiative
http://www.soros.org/openaccess/read.shtml; Bethesda Declaration http://www.
earlham.edu/~peters/fos/bethesda.htm; Berlin Declaration http://www.zim.mpg.de/
openaccess-berlin/berlin_declaration.pdf.

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT