Presentazione - Foreword
Autore | Daniela Tiscornia |
Carica | Direttore di ricerca/Research Director, ITTIG-CNR |
Pagine | 9-22 |
Presentazione - Foreword
“A piece of content or data is open if anyone is free to use, reuse, and redistri-
bute it — subject only, at most, to the requirement to attribute and share-alike”1.
Questa è la definizione ufficiale di Open Data, da cui si comprende che si
può parlare di dati aperti sotto due profili: quello tecnico (accessibilità, frui-
bilità) e quello giuridico (legittimità del riuso). Dedicare un numero speciale
a questo tema sembra perciò particolarmente appropriato per questa Rivista,
che ospita con uguale interesse i due filoni scientifici – informatica giuridica
e diritto dell’informatica – evocati dal suo nome.
Iniziando dagli aspetti tecnici, torneranno utili ai lettori che hanno mi-
nore familiarità con il gergo informatico alcune chiarificazioni terminologi-
che. Nel mondo delle tecnologie dell’informazione c’è spesso la tendenza
a utilizzare termini del linguaggio comune con significati totalmente nuo-
vi: è il caso della terminologia coniata intorno al tema degli Open Data. In
senso stretto l’espressione “dati aperti” fa riferimento ai formati con cui i
contenuti digitali – testi, pagine web, dati numerici, mappe, video ecc. –
vengono messi a disposizione (“pubblicati” o “esposti”) su Internet, formati
che rendono possibile a chiunque scaricare e riusare grandi masse di dati. I
dati grezzi (row data) pubblicati in formato aperto sono pronti per essere
“consumati” da chiunque voglia costruire nuove applicazioni e creare nuo-
vi servizi. Il formato aperto consente di “identificare” i dati, di vederli cioè
come elementi di conoscenza autonomi, tali che sia i fruitori della rete che
i programmi software possano riconoscerli, processarli e creare collegamen-
ti. Attraverso i legami concettuali (linked data) generati automaticamente e
integrati dagli utenti, ampie reti di nuova conoscenza vengono prodotte e
incrementalmente aggiornate.
Accanto al profilo tecnico, motore di nuovi indirizzi di ricerca e di cre-
scenti sviluppi applicativi, il tema degli Open Data potrebbe essere visto, in
senso lato, come un movimento, una “filosofia” tesa a promuovere nuove
visioni dei contenuti digitali e nuove policies di accesso e uso dell’informa-
zione. Le iniziative legate agli Open Data vanno infatti ad inserirsi in un
contesto che è stato fortemente innovato grazie a una serie di fenomeni con-
correnti: le regole comunitarie tese ad incrementare lo sfruttamento econo-
mico dei dati pubblici, le politiche di accesso libero, le iniziative pubbliche
1http://www.opendefinition.org.
Per continuare a leggere
RICHIEDI UNA PROVA