DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 27 maggio 2013 - Delega di funzioni al Ministro senza portafoglio per la pubblica amministrazione e la semplificazione on. avv. Giampiero D'ALIA. (13A05834)

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 28 aprile 2013 l'on. avv. Gianpiero D'Alia e' stato nominato Ministro senza portafoglio;

Visto il proprio decreto in data 28 aprile 2013 con il quale al predetto Ministro senza portafoglio e' stato conferito l'incarico per la pubblica amministrazione e la semplificazione;

Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400;

Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;

Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286;

Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012, recante l'ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri ed in particolare l'art. 14 relativo al Dipartimento della funzione pubblica;

Ritenuto opportuno delegare al Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione le funzioni di cui al presente decreto;

Sentito il Consiglio dei ministri;

Decreta: Art. 1 1. A decorrere dal 29 aprile 2013, il Ministro senza portafoglio per la pubblica amministrazione e la semplificazione on. avv. Gianpiero D'Alia (di seguito denominato «Ministro») e' delegato ad esercitare le funzioni di coordinamento, di indirizzo, di promozione di iniziative, anche normative e di codificazione, di vigilanza e verifica, e di ogni altra funzione attribuita dalle vigenti disposizioni al Presidente del Consiglio dei ministri, relative al lavoro pubblico, all'organizzazione delle pubbliche amministrazioni, ai sistemi di gestione orientati ai risultati, nonche' in materia di innovazione organizzativa e gestionale delle amministrazioni pubbliche, anche mediante l'uso delle tecnologie. 2. Il Ministro e' altresi' delegato a esercitare le funzioni di coordinamento, di indirizzo, di promozione di iniziative, anche normative e amministrative, di vigilanza e verifica, nonche' ogni altra funzione attribuita dalle vigenti disposizioni al Presidente del Consiglio dei ministri, relative alla semplificazione normativa e amministrativa. 3. Il Ministro coadiuva il Presidente del Consiglio dei ministri con riferimento all'esercizio delle funzioni inerenti alla disciplina, alla promozione ed alla diffusione delle innovazioni connesse all'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nelle pubbliche amministrazioni e nei relativi sistemi informatici e di telecomunicazione. 4. Sono altresi' delegate al Ministro le seguenti funzioni: a) l'organizzazione, il riordino ed il funzionamento delle pubbliche amministrazioni, anche con riferimento ad eventuali iniziative normative di razionalizzazione degli enti, nonche' il coordinamento delle attivita' inerenti all'attuazione della legge 15 marzo 1997, n. 59, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e dell'art. 118, primo e secondo comma, della Costituzione;

  1. le iniziative di riordino e razionalizzazione di organi e procedure;

  2. le iniziative dirette ad assicurare l'efficacia, l'efficienza e l'economicita' delle pubbliche amministrazioni, la trasparenza dell'azione amministrativa, anche in relazione alle disposizioni del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, la qualita' dei servizi pubblici, la partecipazione dei cittadini e dei portatori di...

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