DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 16 aprile 2013, n. 81 - Regolamento per l'esecuzione delle spese di funzionamento del Comitato istituzionale paritetico per i problemi della minoranza slovena ai sensi dell'articolo 5, comma 111, della legge regionale 26 gennaio 2004, n. 1 (Legge finanziaria 2004).

(Pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Friuli-Venezia Giulia n. 18 del 2 maggio 2013) IL PRESIDENTE Vista la legge 23 febbraio 2001, n. 38, recante «Norme a tutela della minoranza linguistica slovena della regione Friuli-Venezia Giulia», e in particolare l'art. 3 relativo al Comitato istituzionale paritetico per i problemi della minoranza slovena;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 27 febbraio 2002, n. 65, recante «Regolamento per l'istituzione e il funzionamento del Comitato istituzionale paritetico per i problemi della minoranza slovena, a norma dell'art. 3 della legge 23 febbraio 2001, n. 38»;

Visto in particolare l'art. 2 del sopra citato decreto, che, nell'individuare la sede del Comitato in Trieste presso la Giunta della Regione Friuli-Venezia Giulia, affida alla medesima i compiti di segreteria, stabilendo altresi' la devoluzione alla Regione delle somme occorrenti per far fronte alle spese di funzionamento del Comitato;

Visto l'art. 5, comma 111, della legge regionale 26 gennaio 2004, n. 1, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio pluriennale e annuale della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia (Legge finanziaria 2004)», il quale stabilisce che nell'ambito delle finalita' di cui all'art. 3 della legge n. 38/2001 e del decreto del Presidente della Repubblica n. 65/2002, le spese di funzionamento del Comitato istituzionale paritetico per i problemi della minoranza slovena, ivi compresi i rimborsi spese, sono individuate con apposito regolamento da adottarsi con decreto del Presidente della Regione, sentito il Comitato medesimo;

Visto l'art. 5, comma 112, della sopra citata legge regionale n. 1/2004, che dispone che per le spese di cui al comma 111 possono essere autorizzate aperture di credito, anche a favore di funzionari statali;

Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e successive modifiche e integrazioni;

Visto in particolare l'art. 125 del sopra citato decreto legislativo n. 163/2006, che disciplina, fra l'altro, le acquisizioni in economia di beni e servizi;

Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136, recante «Piano straordinario contro le mafie, nonche' delega al Governo in materia di antimafia»;

Visto il decreto-legge 7 maggio 2012, n. 52, recante «Disposizioni urgenti per la razionalizzazione della spesa pubblica», come convertito in legge 6...

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