COMUNICATO - Parere del Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini, relativo alla proposta di modifica del disciplinare di produzione dei vini a denominazione di origine controllata «Colli Berici». (09A07509)

IL COMITATO NAZIONALE PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLE

DENOMINAZIONI DI ORIGINE E DELLE INDICAZIONI TIPICHE DEI VINI,

ISTITUITO A NORMA DELL'ART. 17 DELLA LEGGE 10 FEBBRAIO 1992, N.

164

Esaminata la domanda presentata dalla regione Veneto, su istanza del Consorzio di tutela vini DOC Colli Berici, intesa a modificare il disciplinare di produzione dei vini a denominazione di origine controllata «Colli Berici»;

Visto il parere favorevole espresso dalla regione Veneto, in merito alle modifiche proposte dal Consorzio sopra indicato, al disciplinare di produzione dei vini a denominazione di origine controllata «Colli Berici»;

Ha espresso nella riunione del 10 e 11 febbraio 2009, parere favorevole al suo accoglimento, proponendo, ai fini dell'emanazione del relativo decreto ministeriale, il disciplinare di produzione cosi' come specificato nel testo di seguito annesso;

Le eventuali istanze e controdeduzioni alla suddetta proposta di disciplinare di produzione dovranno, in regola con le disposizioni contenute nel decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642 «Disciplina dell'imposta di bollo» e successive modifiche ed integrazioni, essere inviate dagli interessati al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali - Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini, via XX Settembre n. 20 - 00187 Roma, entro trenta giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della citata proposta di disciplinare di produzione.

Annesso

PROPOSTA DI MODIFICA DEL DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A

DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA «COLLI BERICI»

Art. 1.

Denominazione e vini

  1. La denominazione di origine controllata «Colli Berici» e' riservata ai seguenti vini:

    Colli Berici

    bianco (anche in versione frizzante, spumante e passito);

    Colli Berici

    rosso (anche in versione riserva e novello);

    Colli Berici

    spumante (metodo classico anche in versione rosato o rose');

    Colli Berici

    Garganego/a;

    Colli Berici

    Tai;

    Colli Berici

    Sauvignon;

    Colli Berici

    Pinot bianco;

    Colli Berici

    Pinot nero;

    Colli Berici

    Pinot grigio;

    Colli Berici

    Chardonnay;

    Colli Berici

    Manzoni bianco;

    Colli Berici

    Tai rosso (anche in versione spumante e riserva);

    Colli Berici

    Merlot (anche in versione riserva);

    Colli Berici

    Cabernet (anche in versione riserva);

    Colli Berici

    Cabernet Sauvignon (anche in versione riserva;

    Colli Berici

    Cabernet Franc (anche in versione riserva);

    Colli Berici

    Carmenere, (anche in versione riserva).

  2. La denominazione di origine controllata «Colli Berici» con riferimento alla sottozona Barbarano e' riservata ai seguenti vini:

    Colli Berici Barbarano

    rosso o «Colli Berici Barbarano» (anche in versione spumante e riserva).

    Art. 2.

    Base ampelografica

  3. I vini a denominazione di origine controllata «Colli Berici» con uno dei seguenti riferimenti Tai (da uve Tocai friulano), Garganego/a (da uve Garganega), Sauvignon, Pinot bianco, Pinot nero, Pinot grigio, Chardonnay, Manzoni bianco, Merlot, Tai rosso (da uve Tocai rosso), Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Carmenere, devono essere ottenuti da uve provenienti dai corrispondenti vitigni per almeno l'85%. Possono concorrere, fino a un massimo del 15%, le uve di altri vitigni di colore analogo, idonei alla coltivazione per la provincia di Vicenza.

  4. Per la produzione del vino Cabernet possono concorrere, congiuntamente o disgiuntamente, le uve delle varieta' Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Carmenere.

  5. Il vino a denominazione di origine controllata «Colli Berici» bianco (anche in versione frizzante, spumante e passito) e' ottenuto dalle uve, delle seguenti varieta', provenienti dai vigneti di un unico ambito aziendale, iscritti agli albi di cui al comma 1, nella seguente composizione:

    Garganega per almeno il 50%, altre varieta' a bacca bianca congiuntamente o disgiuntamente, non aromatiche, elencate al precedente comma 1, fino a un massimo del 50%.

  6. Il vino a denominazione di origine controllata «Colli Berici» spumante (metodo classico) e' ottenuto da uve, delle seguenti varieta', provenienti dai vigneti di un unico ambito aziendale, iscritti agli albi di cui al comma 1, nella seguente composizione:

    Chardonnay per almeno il 50%;

    Pinot bianco, Pinot nero, congiuntamente o disgiuntamente fino a un massimo del 50%.

  7. Il vino a denominazione di origine controllata «Colli Berici» rosso (anche in versione novello e riserva) e' ottenuto da uve delle seguenti varieta', provenienti dai vigneti di un unico ambito aziendale, iscritti agli albi di cui al comma 1, per la seguente composizione:

    Merlot per almeno il 50%, altre varieta' a bacca rossa congiuntamente o disgiuntamente, non aromatiche, elencate al precedente comma 1, fino a un massimo del 50%.

  8. I vini a denominazione di origine controllata «Colli Berici Barbarano» rosso o «Colli Berici Barbarano» (anche in versione riserva e spumante) devono essere ottenuti dalle uve Tai rosso (Tocai rosso) provenienti dai vigneti di un unico ambito aziendale ubicati nei territori di cui all'art. 3, lettera B).

    Art. 3.

    Zona di produzione

    1. La zona di produzione delle uve atte a produrre i vini della denominazione di origine controllata «Colli Berici» comprende tutto il territorio amministrativo dei seguenti comuni: Albettone, Alonte, Altavilla, Arcugnano, Barbarano Vicentino, Brendola, Castegnero, Grancona, Mossano, Nanto, Orgiano, San Germano dei Berici, Sovizzo, Villaga, Zovencedo, ed in parte quello dei comuni di: Asigliano Veneto, Campiglia dei Berici, Creazzo, Longare, Lonigo, Montebello Vicentino, Montecchio Maggiore, Montegalda, Montegaldella, Monteviale, Sarego, Sossano e Vicenza.

      Tale zona e' cosi' delimitata:

      da piazzale Fraccon (Porta Monte), nella citta' di Vicenza, segue verso sud la strada statale della Riviera n. 247 fino al centro abitato di Longare dove poco dopo del km 10 gira verso nord-est, segue la strada Montegalda e Torri di Quartesolo, oltrepassa sul ponte nuovo il fiume Bacchiglione e poco prima della localita' Secula, gira verso nord-ovest e corre lungo la strada Scodegarda fino a raggiungere il confine tra Longare e Torri di Quartesolo che segue con percorso sinuoso verso est. Continua poi seguendo il confine comunale tra Grumolo delle Abbadesse e Longare fino all'incontro di questo con la strada campestre posta sul prolungamento della strada comunale del Capitello (quota 26) a Colze'. Segue detta strada, raggiunge localita' Capitello. Da qui con direzione sud-est corre lungo la strada comunale che tocca Ca' Tognoni, Ca' Gemo, attraversa la ferrovia e giunge alle Case Miotto. Corre lungo la strada secondaria di Ca' Bianca, fino ad innestarsi sulla strada provinciale Montegalda-Grisignano di Zocco a quota 25. Segue detta strada verso Montegalda fino al punto di incontro con la strada di Contrada Ponzamiglio che segue verso est fino al confine con la provincia di Padova. Segue in direzione sud fino ad incontrare la strada provinciale Montegalda-Veggiano, in direzione ovest prosegue lungo quest'ultima fino a Montegalda a Montegaldella ripassando il fiume Bacchiglione. Da Montegaldella segue la strada provinciale per Cervarese Santa Croce fino ad incrociare il confine provinciale con Padova il localita' Ca' Cucca. Segue, verso sud-ovest, il confine provinciale, toccando la localita' Cucca, Monticello, Ponte bianco, Ca' Folletto e proseguendo per lo scolo Bandezza, incontra la strada interprovinciale Berico-Euganea in prossimita' di Lovolo Padovano. Segue tale strada verso ovest e dopo breve tratto a Ca' Bassa in Lovolo Vicentino gira verso sud seguendo la comunale che passa a valle di Villa Helman, la supera fino ad incrociare la strada che costeggiando lo scolo Condotto raggiunge il ponticello sulla Fossa Molina; lungo questo percorso prima e seguendo poi verso est la Fossa Molina raggiunge il confine provinciale con Padova. Segue quindi il confine di Padova verso sud fino al punto di incontro con il canale Bisatto che risale in riva sinistra fino in prossimita' di Ca' Schioppa dove attraversa il corso d'acqua in direzione sud-ovest, segue la strada comunale da Ca' Schioppa a Ca' Torres incontra il confine comunale tra Albettone e Agugliaro, lo segue verso nord-ovest raggiungendo la statale n. 247 che segue verso sud-est fino a Calliana. Da Calliana prosegue verso ovest per la strada che raggiunge prima Pizza Vecchia e poi, verso sud, Campiglia dei Berici; prima del centro urbano piega, in direzione ovest, per la strada di Colloredo che raggiunge. Di qui prosegue verso ovest lungo la strada comunale per la localita' Ceresara e Case Ponte Papolo sullo scolo Gordon. Risale quindi detto scolo fino a raggiungere il confine comunale di Orgiano che discende, verso sud, fino ad incontrare quello tra Asigliano e Poiana Maggiore che segue fino alla strada Cagnano-Asigliano in prossimita' della localita' «Conche». Segue verso ovest della strada e dopo aver superato le localita' Sabbioni, La Boaria, Scuole, raggiunge il confine provinciale di Verona che segue verso nord fino all'abitato di Spessa. Da Spessa risale verso nord lungo il confine comunale tra Alonte e Lonigo fino al punto in cui, nelle vicinanze della localita' Stamberga, incrocia la strada...

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