N. 16 ORDINANZA (Atto di promovimento) 22 settembre 2010

IL TRIBUNALE Sulla questione di legittimita' costituzionale dell'art. 10-ter D.Lgs 10 marzo 2000, n. 74, per violazione dell'art. 3 e dell'art.

25, co. 2 Costituzione, sollevata dalla difesa dell'imputato, sentito il pubblico ministero, osserva.

A parere di questo giudice non e' manifestamente infondata la questione di legittimita' costituzionale dell'art. 10-ter D.Lgs 10 marzo 2000, n. 74, per violazione dell'articolo 3 della Costituzione, limitatamente alle omissioni contributive relative all'anno 2005.

Il reato di cui all'art. 10-ter D.Lgs 74/2000, introdotto dall'art. 35, c. 7, D.L. 4 luglio 2006 (convertito con modificazioni nella legge 4 agosto 2006, n. 248, punisce con la pena indicata dall'art. 10-bis D.Lgs 74/2000, chiunque non versa, nei limiti previsti dal suddetto art. 10-bis, l'imposta sul valore aggiunto, dovuta in base alla dichiarazione annuale, entro il termine di versamento dell'acconto relativo al periodo di imposta successivo.

La fattispecie in oggetto si consuma, dunque, in ragione della disciplina relativa all'imposta sul valore aggiunto, nel mese di dicembre dell'anno successivo all'anno rispetto al quale l'imposta e' dovuta.

In altri termini il soggetto che sulla base della dichiarazione annuale e' debitore di imposta, nella misura superiore a 50.000 euro come indicato dall'art. 10-bis D.Lgs 74/2000, ha termine di dodici mesi per corrispondere il tributo onde non incorrere in responsabilita' penale.

Con riferimento all'imposta dovuta per l'anno 2005, appare evidente, essendo la norma incriminatrice stata introdotta con il D.L. 4 luglio 2006 (entrato in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione e non recante alcuna disposizione transitoria riferibile alla fattispecie), che il termine per effettuare il versamento dell'imposta onde non incorrere in omissione penalmente rilevante e' in concreto stato di molto inferiore a quello di dodici mesi, avendo avuto il contribuente tempo solo da luglio a dicembre 2006.

Di talche' e' evidente che la prescrizione penale di cui all'art.

10-ter D.Lgs 74/2000, ovvero la prescrizione di corrispondere l'imposta nel termine indicato, ha un contenuto precettivo differente a seconda dell'anno per il quale e' dovuta l'imposta, avendo fatto obbligo a chi era debitore IVA per l'anno 2005 di effettuare il versamento in un termine inferiore rispetto a chi lo e' stato per gli anni successivi e chi lo sara' debitore in futuro.

In ragione del dettato di cui all'art. 10-ter D.Lgs 74/2000 vi...

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