n. 145 ORDINANZA 24 maggio - 21 giugno 2017 -

ha pronunciato la seguente ORDINANZA nel giudizio di legittimita' costituzionale dell'art. 17, comma 30-ter, del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78 (Provvedimenti anticrisi, nonche' proroga di termini), convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, come modificato dall'art. 1, comma 1, lettera c), n. 1, del decreto-legge 3 agosto 2009, n. 103 (Disposizioni correttive del decreto-legge anticrisi n. 78 del 2009), convertito, con modificazioni, dalla legge 3 ottobre 2009, n. 141, promosso dalla Corte dei conti, sezione giurisdizionale per la Regione Liguria, nel procedimento vertente tra S.V. ed altri e la Procura regionale presso la medesima sezione, con ordinanza del 19 aprile 2016, iscritta al n. 190 del registro ordinanze 2016 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 40, prima serie speciale, dell'anno 2016. Visto l'atto di intervento del Presidente del Consiglio dei ministri;

udito nella camera di consiglio del 24 maggio 2017 il Giudice relatore Augusto Antonio Barbera. Ritenuto che la Corte dei conti, sezione giurisdizionale per la Regione Liguria, con ordinanza del 19 aprile 2016, ha sollevato, in riferimento agli artt. 3 e 97 della Costituzione, questione di legittimita' costituzionale dell'art. 17, comma 30-ter, del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78 (Provvedimenti anticrisi, nonche' proroga di termini), convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, nel testo modificato dall'art. 1, comma 1, lettera c), n. 1, del decreto-legge 3 agosto 2009, n. 103 (Disposizioni correttive del decreto-legge anticrisi n. 78 del 2009), convertito, con modificazioni, dalla legge 3 ottobre 2009, n. 141, «nella parte in cui esclude l'esercizio dell'azione del P.M. contabile per il risarcimento del danno all'immagine conseguente a reati commessi da pubblici dipendenti, diversi da quelli contro la P.A. di cui al Capo I titolo II libro II del codice penale»;

che, secondo il giudice a quo, il Procuratore regionale per la Liguria della Corte dei conti (d'ora in poi: P.M. contabile) ha proposto azione di responsabilita' nei confronti di quattro dipendenti della Polizia di Stato, i quali, con sentenza della Corte di appello di Genova del 13 luglio 2010, passata in giudicato, sono stati ritenuti colpevoli «del reato continuato di falsita' ideologica» e condannati alla pena di anni quattro di reclusione ed al risarcimento dei danni in favore delle parti civili, da liquidarsi in separato giudizio, avendo...

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