Tecniche e metodologie informatiche per le discipline giuridiche

AutoreNicola Palazzolo
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    Relazione introduttiva aia seduta inaugurale del Corso dì Perfezionamento istituito dall'Università di Catania in collaborazione con l'IDG (Catania, 18 marzo 2000)


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Signor Preside, Chiarissimi Colleghi, Signori Magistrati, Avvocati, Notai, professionisti del diritto.

Oggi si inaugura ufficialmente il primo Corso di Perfezionamento in "Tecniche e metodologie informatiche per le discipline giuridiche», un Corso fortemente voluto dalla Facoltà e dal Suo Preside per venire incontro alle molteplici richieste che dal mondo delle professioni giuridiche ci sono venute, e che ci hanno spinto a fare un passo che in altri tempi ci sarebbe sembrato quanto meno azzardato.

Sono appena due anni, infatti, che per la lungimiranza del consiglio dì Facoltà, è stato introdotto come insegnamento curricolare quello di Informatica giuridica e sono stato chiamato io a tenerlo. À qualcuno già quello sembrava un passo azzardato: inserire una materia che non aveva a Catania alcuna tradizione didattica né tanto meno scientifica, se si prescinde dalle iniziative pionieristiche che proprio il prof. Frosini, e proprio in quest'aula, aveva lanciato poco meno di quarant'anni fa. Eppure il successo del corso presso gli studenti (circa 200 esami per anno, ed una frequenza costante di 120/130 studenti per tutto il corso) ci hanno fatto capire che l'esigenza di recuperare il tempo perduto, per non aver messo tutti i laureati nella Facoltà in condizioni non solo di maneggiare lo strumento informatico, ma specialmente di capire quali fossero le potenzialità che questo strumento può offrire per la pratica del diritto, era tale da doverci porre un obiettivo ancora più avanzato, quello di rivolgerci non più solo agli studenti, ma anche ai laureati in Giurisprudenza, a coloro che già sperimentano nella pratica delle professioni l'utilità dello strumento e delle sue applicazioni.

D'altra parte quello che dentro l'Università poteva apparire - e a molti appare ancora - un salto in avanti senza adeguato consolidamento scien-Page 8tifico e didattico, è invece un campo che ormai da molto tempo è andato delineandosi un suo preciso status scientifico.

L'uso delle tecnologie informatiche nella pratica del diritto è ormai da molti anni pienamente affermato, molto più che in altri settori scientifici: gli operatori del diritto, impegnandosi direttamente nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologìe, hanno fatto sì che, passati i facili entusiasmi, l'informatica oggi vada incontro davvero alle esigenze dei giuristi, e non insegua «fantasmi», strumenti che soddisfano magari la curiosità intellettuale dello studioso, ma sono destinati a non divenire mai un prodotto utile all'attività dell'operatore del diritto,

Ma, quel che più conta, è maturata nell'ultimo ventennio una riflessione complessiva sulla portata e sul significato dell'utilizzo di queste tecnologie» Gli operatori del diritto ormai si sono resi conto di come l'informatica abbia non solo ampliato enormemente le possibilità offerte alla conoscenza del diritto, ma abbia dato un contributo rilevante anche all'attività di produzione, applicazione ed interpretazione dei fenomeni giuridici, nonché all'elaborazione tecnica di nuove categorie giuridiche: importanti istituti di ricerca come l'Istituto per la documentazione giuridica del CNR, che mi onoro di dirigere, che erano nati per gestire sistemi informativi di tipo tradizionale, si sono andati caratterizzando sempre più come Istituti di ricerca in tecnologie informatiche applicate al diritto, ma anche di analisi del linguaggio giuridico, di logica giuridica, di teoria della conoscenza giuridica, in un rapporto molto stretto tra discipline tradizionalmente appartenenti ad ambiti scientifici molto lontani tra loro.

La figura professionale del «giurista informatico» ormai è pienamente riconosciuta: non un operatore del diritto che utilizza per il suo lavoro strumenti informatici da altri predisposti, ma un professionista interdisciplinare che mettendo a frutto sapientemente la sua formazione giuridica e le sue conoscenze informatiche si prefigge l'obiettivo di dare una soluzione a molti dei problemi della pratica del diritto attraverso l'uso delle tecnologie.

Di tale figura professionale è testimone l'importanza e il ruolo che recenti provvedimenti legislativi assegnano all'isegnamento di Informatica giuridica. Per non parlare di ordinamenti che ormai stanno per essere superati (i corsi di diploma per «Operatore giudiziario» e per «Operatore della pubblica amministrazione», oltre ad alcune scuole di specializzazione del settore giuridico), più di recente esso è...

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