Legge sul software e materiali preparatori: spunti per una riflessione giuridica e informatica nell'ambito delle architetture software
Autore | Michele Alberti, Enrico Cantoni |
Pagine | 71-72 |
Legge sul software e materiali preparatori:
spunti per una riflessione giuridica e informatica
nell’ambito delle architetture software
MICH ELE AL BERT I, ENR ICO CANTONI∗
SOMM ARI O:1. La legge sul software – 1.1. Una “alchimia giuridica” – 1.2. Verso un
copyright senza copie? – 1.3. Il mat eriale preparatorio: una definizione giuridica – 2.
I materiali preparatori nel software – 2.1. Un insieme di artefatti – 2.2. I documenti
di specifica – 2.3. Architettura software – 2.4. L’importanza di una notazione formale
– 2.5. Il contesto – 2.6. Perché tutelarli? – 3. Conclusione
1. LA LE GGE S UL SO FTWARE
1.1. Una “alchimia giuridica”
Come ben noto, la tutela della proprietà intellettuale viene generalmente
perseguita attraverso tre strumenti giuridici differenti: i marchi, i brevetti
e il diritto d’autore. Ciascuno di questi strumenti nasce per tutelare una
specifica categoria di opere considerate suscettibili di proprietà intellettuale.
Con riferimento al software, appare generalmente indubbio il potersi qua-
lificare come oggetto di proprietà intellettuale. È tuttavia difficile riuscire
a stabilire senza alcuna ambiguità se esso debba rientrare nel regime di tu-
tela del diritto d’autore (che tradizionalmente protegge le opere letterarie,
scientifiche e artistiche), o di quello delle invenzioni industriali.
Con il d.lgs. 518/92, conformandosi a quanto era ormai diventata con-
vinzione sempre più diffusa in dottrina, “anche il nostro ordinamento ha
accolto l’impostazione secondo la quale i programmi per elaboratore elet-
tronico debbono considerarsi un particolare esempio di opera dell’ingegno
e, più specificatamente, di opera letteraria, e, conseguentemente, possono
godere della tutela apprestata dalla legge sul diritto d’autore”1.
∗M. Alberti è PhD student presso Aix-Marseille Université, Institut de Mathématiques
de Luminy (michele.alberti@univ-amu.fr). E. Cantoni è PhD student presso il Massachusetts
Institute of Technology, Department of Economics (cantoni@mit.edu). Ringraziamo tutti i
docenti e i partecipanti del corso “Proprietà intellettuale” del Collegio Superiore dell’Uni-
versità di Bologna (a.a. 2009/2010). Un particolare ringraziamento va ad Alberto Musso e
Anna Guagnini per l’insostituibile supporto che ci hanno fornito nella redazione del presente
lavoro. Ringraziamo inoltre due referees anonimi per gli ottimi suggerimenti.
1G. CAVANI,Oggetto della tutela, in Ubertazzi L.C. (a cura di), “La legge sul software –
commentario sistematico”, Milano, Giuffrè, 1994, p. 1.
“Informatica e diritto”, Vol. XXII, 2013, n. 2, pp. 71-86
XXXIX annata – Seconda Serie - Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli
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