CIRCOLARE 7 gennaio 2000, n.1 - Legge 3 agosto 1999, n. 265 - Adeguamento statutario

Ai prefetti della Repubblica Al commissario del Governo per la provincia di Trento Al commissario del Governo per la provincia di Bolzano Al presidente della giunta regionale della Valle d'Aosta e, per conoscenza

Ai commissari del Governo nelle regioni a statuto ordinario Al commissario dello Stato nella regione siciliana Al rappresentante dello Stato nella regione Sardegna Al commissario del Governo nella regione Friuli-Venezia Giulia Al presidente della commissione di coordinamento della Valle d'Aosta Come e' noto, la legge n. 265/1999 ha modificato in gran parte la legge n. 142/1990 sull'ordinamento delle autonomie locali ed ha ridefinito aspetti essenziali del sistema amministrativo locale.

La riforma e' diretta ad ampliare l'autonomia degli enti locali in ordine alle scelte attinenti la propria organizzazione, quali l'assetto del territorio, l'organizzazione delle funzioni, il funzionamento degli organi; viene riconosciuta, in sostanza, la possibilita' di adottare soluzioni differenziate in relazione agli interessi localmente presenti e l'abbandono di modelli organizzativi precostituiti destinati ad operare ugualmente in tutti i casi.

Alla maggiore autonomia attribuita agli enti locali (che assume gli specifici contenuti indicati nell'art. 2, comma 4, nuovo testo, della legge n. 142/1990), si ricollega necessariamente l'ampliamento dei contenuti statutari e regolamentari ma anche, e soprattutto, una diversa collocazione dello statuto nel sistema delle fonti di produzione normativa.

Infatti, il comma 2-bis, dell'art. 4, della legge n. 142/1990, nel testo modificato dall'art. 1, comma 2, della legge n. 265 citata, prevede che la legge statale indichi "espressamente i principi che costituiscono limite inderogabile per l'autonomia normativa dei comuni".

Per effetto di questa previsione le norme locali sono vincolate alle leggi dello Stato che contengono i principi inderogabili in materia di ordinamento degli enti locali, ma non sono subordinate alle altre leggi statali in materia.

Si tratta di innovazioni di particolare rilievo che attribuiscono allo statuto ed al regolamento comunale un ruolo centrale nella attivita' normativa di ambito locale, in aderenza al principio di sussidiarieta', rece-pito nella legge n. 59/1997 e nel decreto legislativo 112/1998 sul conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed enti locali.

Viene ampliato il contenuto precettivo degli statuti e dei regolamenti, a cui il legislatore...

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