Considerazioni introduttive. Review della letteratura di riferimento ed ambiti di ricerca

AutoreFrancesco Grimaldi
Pagine7-37
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Capitolo Primo
CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE.
REVIEW DELLA LETTERATURA DI RIFERIMENTO
ED AMBITI DI RICERCA
SOMMARIO: 1.1. Alcune considerazioni introduttive. - 1.2. Lineamenti economi-
co-aziendali dei Confidi. - 1.3. Cenni sull’evoluzione normativa e regola-
mentare degli organismi di garanzia. - 1.4. Review della letteratura. - 1.5.
Problematiche aperte ed ambiti di ricerca non sufficientemente indagati.
1.1. Alcune considerazioni introduttive
I temi dell’attrattività e della competitività di un sistema terri-
toriale sono oggi di particolare interesse, sia fra gli aziendalisti e
fra gli economisti, sia fra gli operatori, siano essi responsabili di
politica economica a livello sovranazionale, nazionale e locale, di
imprese, di istituzioni economiche e/o finanziarie e di associazioni.
Che un sistema creditizio e finanziario efficace ed efficiente
sia una fattore critico di crescita e di sviluppo per un sistema terri-
toriale, per la sua funzione di produttiva allocazione del capitale
finanziario e di selezione delle opportunità di investimento e sia
una leva di attrattività, perché svolge una funzione virtuosa di in-
termediazione fra domanda e offerta di risorse finanziarie, è feno-
meno noto in letteratura (Dubini, 2004; Eschenbach, 2004; Lonar-
di e Sironi, 2004; Dubini, 2006; Dubini e Saviozzi, 2007); che i
criteri di selezione da parte delle istituzioni finanziarie delle im-
prese e delle opportunità di investimento da finanziare seguano lo-
giche di massimizzazione del ritorno dell’investimento e di mini-
mizzazione del rischio e siano soggetti a path dependency e, in una
certa misura, a logiche di redistribuzione di ricchezza a livello ter-
ritoriale è altrettanto noto (Alessandrini, Papi e Zazzaro 2003);
meno indagata, invece, appare la relazione fra le scelte di investi-
mento da parte degli intermediari finanziari da un lato e la presen-
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za di categorie di imprese di cui l’opinione pubblica o la letteratura
evidenziano un ruolo chiave per lo sviluppo economico dall’altro.
In un periodo di crisi economica e finanziaria come quella attuale,
in cui sono deboli i vantaggi comparativi, il peso e il posiziona-
mento del sistema Italia nell’economia globale, le riflessioni su
quale categoria di attori debba guidare il processo di sviluppo
della nostra economia e dei sistemi regionali, in particolare, ap-
paiono molto attuali e necessarie, se non vitali. In altri termini,
se le istituzioni finanziarie e creditizie finanziassero solamente le
imprese più affidabili, il sistema beneficerebbe di un’allocazione
ottimale delle risorse, poiché le imprese migliori sarebbero favorite
nell’accesso al mercato dei capitali e le istituzioni finanziarie ve-
drebbero compensato il rischio d’impresa dal fatto di disporre di
un portafoglio di investimenti con un buon rapporto rischio-
rendimento.
La ricerca si propone di analizzare il contributo fornito da un
operatore pubblico, nella fattispecie dall’amministrazione regiona-
le pugliese, al sistema competitivo ed imprenditoriale di riferimen-
to, attraverso la pubblicazione di un avviso per la presentazione di
domande per l’accesso ai “contributi in favore di cooperative di
garanzia e dei consorzi fidi per la dotazione di fondi rischi diretti
alla concessione di garanzie a favore di operazioni di credito atti-
vate da piccole e medie imprese socie”. (Determinazione del Diri-
gente Servizio Artigianato 26 marzo 2009, n. 150 – Bollettino Uf-
ficiale della Regione Puglia n. 58 del 16/04/2009).
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Il contributo offerto dal sistema delle cooperative e dei con-
sorzi di garanzia fidi (Confidi) ai processi di finanziamento delle
imprese, in particolare di quelle piccole e medie, rappresenta un
tema verso il quale le scienze economico-aziendali e le professio-
ni, ormai da qualche anno, hanno riposto notevole attenzione.
L’analisi economico-aziendale del sistema confidi appare di
estrema attualità e rilevanza per gli effetti derivanti, da un lato,
dall’acuirsi della crisi economica e finanziaria ancora in atto, che
provoca un progressivo deterioramento delle condizioni di funzio-
namento delle imprese – se non addirittura di esistenza e, dal-

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