Disposizioni interpretative delle norme relative agli standard di qualita' nell'ambiente acquatico per le sostanze pericolose.

IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO

Visto il decreto ministeriale 6 novembre 2003, n. 367, che ai sensi dell'art. 3, comma 4, del decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152, ha emanato il regolamento che fissa gli standard di qualita' nell'ambiente acquatico per le sostanze pericolose; Visto il decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152, e sue modificazioni ed integrazioni, recante disposizioni sulla tutela delle acque e recepimento della direttiva 91/271/CEE concernente il trattamento delle acque reflue urbane e della direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole, con particolare riferimento agli articoli 4, 5, 28, 34, comma 1, 42, 43, 44 e 62, comma 3; Visto il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 99 ´Attuazione della direttiva 86/278/CEE concernente la protezione dell'ambiente, in particolare del suolo, nell'utilizzazione dei fanghi di depurazione in agricolturaª; Visto il decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 372 ´Attuazione della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamentoª; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 ´Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativiª; Vista la direttiva quadro in materia di tutela delle acque 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2000, che prevede la riduzione e la graduale eliminazione dell'inquinamento provocato dallo scarico, emissioni e rilascio di sostanze prioritarie; Considerato che, ai fini della tutela delle acque, per le sostanze pericolose devono essere fissati obiettivi in modo uniforme su tutto il territorio nazionale; Considerato che lo strumento pianificatorio di tutela delle acque dall'inquinamento e' definito nei piani regionali di tutela di cui al titolo IV, capo 1, del citato decreto legislativo n. 152/1999, il quale prescrive che le regioni debbono svolgere un'attivita' conoscitiva volta all'individuazione delle pressioni antropiche ed al rilevamento dello stato di qualita' dei corpi idrici e che, sulla base dei dati raccolti, le regioni medesime devono approvare il piano regionale di tutela delle acque entro il 31 dicembre 2004; Considerato che il Parlamento ha conferito al Governo la delega per il recepimento della direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2000, che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di...

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