Relazioni tra intelligenza artificiale e scienza dell'informazione: expert systems e banche di dati fattuali

AutoreGian Piero Zarri
Pagine84-88

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Sembra che oggi ci sia un consenso generale, nel campo dell'informatica documentaria, sull'urgente necessità di istituire, oltre alle tradizionali ban-Page 85che di dati bibliografici, banche di dati per così dire 'fattuali'. Si tratta di banche che danno accesso immediato all'informazione 'utile' e che non si limitano a rintracciare i riferimenti di pubblicazioni che devono a loro volta essere consultate. L'istituzione di questi nuovi strumenti è accompagnata da uno spostamento di accento all'interno della metodologia generale dell'utilizzazione dei sistemi documentari. Nelle banche di dati fattuali, per esempio, l'influenza delle conoscenze specifiche nell'area trattata è chiaramente più evidente che per le banche bibliografiche. Questo porta infine a sistemi estremamente specializzati, che vengono utilizzati in una prospettiva che non ha nulla in comune con le esigenze di universalità e generalità. Al limite l'uso razionale di una banca di dati fattuali può essere concepito solo in relazione con un gruppo di veri specialisti del campo, i quali non solo fanno uso della banca in una funzione meramente passiva, come un' 'deposito' di informazioni utili, ma anche, e ancor di più, considerandola un assistente 'intelligente' ed attivo nello svolgimento del lavoro quotidiano.

Tale sviluppo non è dissimile dal ribaltamento determinato nel campo dell'intelligenza artificiale dall'introduzione di quelli che sono chiamati, significativamente, sistemi specializzati (expert systems):

Anche se le cause principali del cambiamento di prospettiva non sono identiche per le due discipline, si può notare che, anche nell'intelligenza artificiale, la comparsa di tali sistemi ha incoraggiato uno slittamento dalle preoccupazioni di universalità e generalità verso un nuovo 'paradigma' in cui le considerazioni pragmatiche sono più importanti. Il progresso nel campo dell'intelligenza artificiale ora è visto come collegato ad uno sviluppo locale nell'ambito di una serie di aree di ricerca ben definite, mirante a portare alla luce e formalizzare tutte le 'conoscenze',- siano esse implicite o esplicite, che i ricercatori di queste aree stanno usando. L'ipotesi fondamentale è dunque che la progressiva opera di chiarificazione e di analisi nell'ambito di un contesto ben definito è in definitiva più utile della costruzione a priori di teorie cosiddette universali. Esistono somiglianze evidenti fra i due processi. I notevoli risultati ottenuti da certi sistemi...

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