Consiglio d'Europa L'insegnamento, la ricerca e la formazione in materia di informatica e diritto
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@Raccomandazione n. R (80) 3 del comitato dei ministri agli stati membri concernente l'insegnamento, la ricerca e la formazione in materia di «informatica e diritto»
(approvata dal Comitato dei Ministri il 30 aprile 1980 nella, a riunione dei delegati dei Ministri)
Il Comitato dei Ministri, in virtù dell'articolo 15 b dello Statuto del Consiglio d'Europa,
considerando che lo scopo del Consiglio d'Europa è di realizzare una unione più stretta fra i suoi membri;
considerando le applicazioni sempre più numerose dell'informatica nella società moderna e le conseguenze giuridiche che ne derivano;
considerando che lo sviluppo dell'informatica giuridica contribuisce ad un più efficace funzionamento delle istituzioni dello Stato e, soprattutto, dell'amministrazione della giustizia;
considerando che è opportuno che la formazione dei giuristi familiarizzi gli stessi con questa nuova materia;
considerando che è opportuno che la formazione dei giuristi familiarizzi gli stessi con questa nuova materia;
Raccomanda ai Governi degli Stati membri:
1) di richiamare l'attenzione delle autorità competenti sulla importanza crescente della materia «informatica e diritto» e sulla utilità di sviluppare aPage 210 livèllo universitario l'insegnamento fondato sul programma annesso alla presente raccomandazione nonché sui' programmi facoltativi di specializzazione in questo campo;
2) d'incoraggiare e sostenere la ricerca scientifica nel campo dell'informatica e diritto;
3) d'invitare gli organismi appropriati e soprattutto quelli incaricati dell'educazione permanente ad organizzare dei corsi di formazione per giuristi pratici e di riconoscere le qualificazioni professionali così ottenute;
4) di incoraggiare le autorità competenti, nei casi appropriati, a considerare i periodi di studio effettuati all'estero in questo settore come equivalenti ad una parte degli studi richiesti per ottenere gradi e diplomi universitari nazionali e di promuovere lo scambio internazionale degli studenti.
@Allegato alla Raccomandazione
@@Programma suggerito per un corso introduttivo nel campo dell'informatica e diritto
Nota preliminare: questo programma è stato stabilito per un corso equivalente a 40 ore di insegnamento e di applicazioni pratiche.
@@@I. Introduzione
Informatica e diritto come nozione: l'elaboratore come strumento per il giurista e come oggetto di regolamentazione giuridica.
@@@II. Tecnologia e metodologia, soprattutto
- nozioni fondamentali dell'informatica;
- parti componenti dei sistemi informatici (materiale e programmi);
- metodi di lavoro: organizzazione dei sistemi e dei dati; concezione del sistema e pianificazione.
@@@III. Applicazioni dell'elaboratore nel campo giuridica soprattutto
- trattamento e ricerca dei documenti;
- i sistemi di amministrazione (gestione giudiziaria, sistemi d'informatica penale, registro fondiario, ecc);
- i sistemi di pianificazione (in materia amministrativa e legislativa);
- valutazione delle conseguenze (conseguenze sulla ricerca giuridica, sulle procedure, sulle istituzioni).
@@@IV. Problemi normativi connessi all'uso dell'elaboratore, in particolare:
- protezione della vita privata;
- segreto, sicurezza;
- banche dei dati e trasmissione dei dati.
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@@Esposizione dei motivi
@@@A) Introduzione
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Mentre gli elaboratori esentano d'uso sempre più corrente in tutti i settori dell'amministrazione, del commercio, ecc, gli studenti di diritto e i giuristi pratici eoo sempre hanno familiarità con questo nuovo fenomeno. Essi non conoscono sufficientemente le applicazioni dell'informatica nel campo giuridico che vanno dai sistemi di ricerca legislativa e del trattamento dei testi alle applicazioni pratiche nel campo dell'amministrazione della giustizia - appllicazioni che già influiscono ' o influiranno presto sui loro metodi di lavoro quotidiano - così come non tutti si rendono conto dei problemi normativi suscettibili di ricorso all'informatica in numerose attività della vita quotidiana. Sarebbe dunque opportuno...
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