DIRETTIVA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 3 Luglio 2007 - Modalita' per la predisposizione della legge finanziaria

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Vista l'art. 5 della legge 23 agosto 1988, n. 400, recante "Disciplina dell'attivita' di governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri;

Vista la legge 5 agosto 1978, n. 468, recante "Riforma di alcune norme di contabilita' generale dello Stato in materia di bilancio";

Vista la circolare del Ministero dell'economia e delle finanze del 5 giugno 2007, n. 21, relativa alla "previsione di bilancio per l'anno 2008 e per il triennio 2008-2010 - Budget per l'anno 2008";

Considerato il generale processo di razionalizzazione della spesa pubblica e dei relativi processi, ivi compresa la riclassificazione del bilancio dello Stato e l'avvio del programma di revisione della spesa pubblica;

Ritenuta la necessita' di individuare le modalita' per la predisposizione delle proposte di modifica alla legislazione vigente in materia di spesa pubblica;

Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione del 28 giugno 2007;

Sulla proposta del Ministro dell'economia e delle finanze;

E m a n a la seguente direttiva:

Premessa.

La presente direttiva - preannunciata dal Ministro dell'economia e delle finanze con la circolare n. 21 del 5 giugno 2007 concernente "Previsione di bilancio per l'anno 2008 e per il triennio 2008-2010 - Budget per l'anno 2008" - rappresenta una novita' di rilievo per la predisposizione della legge finanziaria e si inserisce all'interno di un generale processo di razionalizzazione della spesa pubblica e dei processi che la governano, che include la riclassificazione del bilancio dello Stato e l'avvio del programma di revisione della spesa pubblica (cosiddetta spending review) previsto dalla legge finanziaria per il 2007. Le motivazioni che giustificano la presente direttiva sono molteplici:

  1. la discussione sulla spesa pubblica sia in sede governativa, sia in sede Parlamentare si concentra prioritariamente su due livelli estremi: i saldi di bilancio, ovvero gli obiettivi da perseguire nell'ambito del Trattato di Maastricht da una parte; gli interventi puntuali e di dettaglio per individuare specifiche iniziative di spesa dall'altra. La riclassificazione del bilancio dello Stato presentata con la citata circolare del 5 giugno 2007 offre uno strumento al Governo per orientare la discussione verso i programmi, insiemi omogenei di azioni immediatamente e univocamente individuabili;

  2. gli obiettivi macroeconomici e di finanza pubblica illustrati nel DPEF rimangono...

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