DELIBERA 30 ottobre 2014 - Assegnazione di risorse ad interventi per la riqualificazione delle attivita' industriali e portuali e per il recupero ambientale nell'area di crisi industriale complessa di Trieste, nell'ambito del relativo accordo di programma sulla messa in sicurezza del sito. (Delibera n. 40/2014). (15A01978)

IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Vista la legge n. 426 del 9 dicembre 1998, recante «Nuovi interventi in campo ambientale» ed in particolare l'art. 1, commi 3 e 4, che prevedono, tra l'altro, l'adozione da parte del Ministro dell'ambiente del Programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati e l'identificazione di un primo elenco di interventi di bonifica di interesse nazionale, i cui ambiti sono perimetrati, sentiti i comuni interessati, da parte del medesimo Ministro;

Visto il decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare n. 468 del 18 settembre 2001 «Regolamento recante: Programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale» che individua, tra gli altri, il sito di «Trieste » come intervento di bonifica di interesse nazionale (SIN);

Visto il decreto del Ministero dell'ambiente, della tutela del territorio e del mare del 24 febbraio 2003 che ha definito il perimetro di detto sito;

Vista la direttiva 2004/35/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 aprile 2004 sulla responsabilita' ambientale in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale;

Visto il decreto legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 e successive modificazioni ed integrazioni «Norme in materia ambientale», articoli 299 e seguenti, che recepiscono la suddetta direttiva;

Visto in particolare l'art. 252, comma 4, del suddetto decreto legislativo che attribuisce al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare la titolarita' del procedimento per la bonifica dei siti di interesse nazionale, sentito il Ministero delle attivita' produttive;

Vista la disciplina comunitaria degli aiuti di Stato per la tutela ambientale (GUE C82 del 1° aprile 2008);

Visto il decreto-legge n. 83 del 22 giugno 2012, convertito dalla legge n. 134 del 7 agosto 2012, recante «Misure urgenti per la crescita del Paese» e in particolare l'art. 27 concernente il riordino della disciplina in materia di riconversione e riqualificazione produttiva di aree di crisi industriale complessa;

Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico del 31 gennaio 2013, di attuazione dell'art. 27, comma 8, del suddetto decreto-legge, che detta i criteri per l'individuazione delle situazioni di crisi industriali e per la definizione di progetti di riconversione industriale, e a tal fine definisce, in particolare, le modalita' di adozione di Progetti di riconversione e riqualificazione industriale (PRRI) mediante appositi accordi di programma che disciplinano gli interventi agevolativi, l'attivita' integrata e coordinata delle Amministrazioni centrali, della regione, degli enti locali e dei soggetti pubblici e privati, nonche' le modalita' di esecuzione degli interventi e la verifica dello stato di attuazione e del rispetto delle condizioni fissate;

Tenuto conto che, ai sensi dei richiamati art. 27 del decreto-legge n. 83/2012 e decreto ministeriale 31 gennaio 2013, il Ministero dello sviluppo economico si avvale dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. (di seguito Invitalia) per la definizione e l'attuazione degli interventi del progetto di riconversione e riqualificazione industriale (PRRI);

Visto il decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2013, n. 71, con il quale l'area industriale di Trieste e' stata riconosciuta quale area di crisi industriale...

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