DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23 aprile 2014 - Delega di funzioni al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri on. dott. Sandro GOZI. (14A04125)

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visti i decreti del Presidente della Repubblica in data 21 febbraio 2014 di costituzione del nuovo Governo;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 28 febbraio 2014 di nomina dei Sottosegretari di Stato;

Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ed in particolare il comma 2 dell'art. 9;

Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, e successive modificazioni, recante ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1° ottobre 2012, recante l'ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed in particolare l'articolo 18 relativo al Dipartimento per le politiche europee;

Vista la legge 24 dicembre 2012 , n. 234, recante norme generali sulla partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea;

Ritenuto opportuno determinare le funzioni da delegare al Sottosegretario di Stato on. dott. Sandro Gozi in materia di politiche e affari europei;

Decreta: Art. 1 1. A decorrere dal 28 febbraio 2014, il Sottosegretario di Stato on. dott. Sandro Gozi e' delegato ad esercitare le seguenti funzioni relative: a) al coordinamento, per quanto di competenza e in raccordo con il Ministero degli Affari esteri, delle attivita' inerenti il semestre di presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea;

  1. alla promozione ed al coordinamento delle attivita' e delle iniziative inerenti all'attuazione delle politiche dell'Unione europea di carattere generale o per specifici settori, assicurandone coerenza e tempestivita', nonche' alle attivita' relative alla partecipazione dell'Italia alla formazione di atti e normative dell'Unione;

  2. alle attivita' inerenti alla partecipazione del Parlamento al processo di formazione della normativa dell'Unione europea, di cui alla legge 24 dicembre 2012, n. 234, recante «Norme generali sulla partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea»;

  3. alla convocazione e presidenza del Comitato interministeriale per gli affari europei (CIAE) di cui all'art. 2 della legge 24 dicembre 2012, n. 234, al fine di concordare le linee politiche del Governo nel processo di formazione della posizione...

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