DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 12 marzo 2024 - Nomina della commissione straordinaria per la provvisoria gestione del Comune di Melito di Napoli. (24A01714)

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto in data 15 maggio 2023, con il quale il consiglio comunale di Melito di Napoli (Napoli) e' stato sciolto ai sensi dell'art. 141, comma 1, lettera b), n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, per le dimissioni contestuali rassegnate da quattordici consiglieri comunali su ventiquattro assegnati all'ente locale a seguito delle quali non puo' piu' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi

Considerato che all'esito di approfonditi accertamenti sono emerse forme di ingerenza della criminalita' organizzata che hanno esposto l'amministrazione a pressanti condizionamenti, compromettendo il buon andamento e l'imparzialita' dell'attivita' comunale

Rilevato, altresi, che la permeabilita' dell'ente ai condizionamenti esterni della criminalita' organizzata ha arrecato grave pregiudizio agli interessi della collettivita' e ha determinato la perdita di credibilita' dell'istituzione locale

Ritenuto che, al fine di porre rimedio alla situazione di grave inquinamento e deterioramento dell'amministrazione comunale, si rende necessario l'intervento dello Stato mediante un commissariamento di adeguata durata per rimuovere gli effetti pregiudizievoli per l'interesse pubblico ed assicurare il risanamento dell'ente locale

Visto l'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267

Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante

Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione dell'11 marzo 2024

Decreta:

Art. 1

La gestione del Comune di Melito di Napoli (Napoli) e' affidata, per la durata di diciotto mesi, alla commissione straordinaria composta da:

dott. Francesco Antonio Cappetta - prefetto a riposo

dott.ssa Daniela Rossi - viceprefetto aggiunto

dott. Fiorentino Boniello - funzionario economico-finanziario a riposo.

Art. 2

La commissione straordinaria per la gestione dell'ente esercita, fino all'insediamento degli organi ordinari a norma di legge, le attribuzioni spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco nonche' ogni altro potere ed incarico connesso alle medesime cariche.

Dato a Roma, addi' 12 marzo 2024

MATTARELLA

Meloni, Presidente del Consiglio dei ministri

Piantedosi, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti il 18 marzo 2024 Foglio n. 821

Allegato

Al Presidente della Repubblica

Nel Comune di Melito di Napoli (Napoli), i cui organi elettivi sono stati rinnovati nelle consultazioni amministrative del 3 e 4 ottobre 2021, sono state riscontrate forme di ingerenza da parte della criminalita' organizzata che compromettono la libera determinazione e l'imparzialita' dell'amministrazione nonche' il buon andamento ed il funzionamento dei servizi con grave pregiudizio dell'ordine e della sicurezza pubblica.

Nell'ambito dell'attivita' di monitoraggio effettuata dalla prefettura di Napoli sulla funzionalita' degli enti locali di quella provincia e' stata acquisita l'ordinanza cautelare del 27 marzo 2023, emessa dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Napoli all'esito di un'indagine giudiziaria dalla quale sono emerse interferenze poste in essere dalla locale criminalita' organizzata per condizionare l'andamento e l'esito della tornata elettorale amministrativa dell' ottobre 2021. La predetta misura di rigore ha riguardato diciotto persone - tra le quali il sindaco, il presidente del consiglio comunale ed un consigliere di Melito di Napoli, destinatari della custodia in carcere, mentre per un altro consigliere comunale sono stati disposti gli arresti domiciliari - tutte indiziate, a vario titolo, di gravi reati tra i quali quelli di scambio politico mafioso, attentati ai diritti del cittadino, associazione per delinquere di stampo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, corruzione.

Recentemente, il prefetto di Napoli, ha informato che per alcuni degli indagati - tra questi il sindaco, per il quale e' stato confermato appieno il quadro indiziario e per un consigliere e' stata disposta la revoca del menzionato provvedimento cautelare per il venir meno delle esigenze cautelari, mentre per il presidente del consiglio comunale e l'altro consigliere sono stati disposti gli arresti domiciliari.

Viene altresi' precisato che, per tutti gli imputati e' in corso, dinanzi al GUP del Tribunale di Napoli, il giudizio abbreviato.

I contenuti dell'ordinanza emessa dal giudice del riesame evidenziano come il sindaco di Melito di Napoli abbia accettato la promessa di un esponente del locale clan camorristico di procurare per il ballottaggio «i voti degli appartenenti al clan, dei soggetti ad essi legati e dei residenti del rione popolare destinatari di pressioni e intimidazioni in cambio dell'erogazione a ciascuno di loro di somme di denaro non meglio accertate o di altre utilita'» e quindi come proprio «in conseguenza di cio' era stato eletto sindaco del Comune di Melito».

Lo stesso Tribunale sottolinea come le manifestazioni contro la camorra o le denunce volutamente generiche sporte dal sindaco «si sono rivelate solo uno specchietto per le allodole finalizzate a screditare l'avversario politico e non certo una manifestazione di rettitudine».

Peraltro dagli atti giudiziari emerge come «l'intreccio tra politica e camorra e' oramai radicato ed e' dettato esclusivamente dal perseguimento di interessi personali».

Le risultanze della menzionata indagine giudiziaria hanno indotto il prefetto di Napoli a disporre, con decreto dell'8 maggio 2023, l'accesso presso il suddetto comune per gli accertamenti di rito, attivita' ispettiva protrattasi per ulteriori tre mesi, in quanto prorogata ai sensi dell'art. 143, comma 2, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

All'indomani dell'esecuzione della suddetta ordinanza cautelare, a seguito delle dimissioni presentate da quattordici consiglieri comunali su ventiquattro assegnati all'ente, il consiglio comunale di Melito di Napoli e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica in data 15 maggio 2023, ai sensi dell'art. 141, comma 1, lettera b), n. 3, decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e, contestualmente, e' stato nominato un commissario straordinario.

Al termine dell'indagine ispettiva, la commissione incaricata dell'accesso ha depositato le proprie conclusioni, sulle cui risultanze il prefetto di Napoli ha convocato il 12 dicembre 2023 il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, integrato per l'occasione con la partecipazione del sostituto procuratore della Repubblica della direzione distrettuale antimafia presso il Tribunale di Napoli e del procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord.

Questi ultimi, nell'evidenziare il drammatico e...

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