DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 27 giugno 2018 - Delega di funzioni al Ministro senza portafoglio prof. Paolo SAVONA. (18A04663)

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 31 maggio 2018, con il quale il professor Paolo Savona e' stato nominato Ministro senza portafoglio;

Visto il proprio decreto in data 1° giugno 2018, con il quale al predetto Ministro e' stato conferito l'incarico per gli affari europei;

Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni, recante disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri;

Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, e successive modificazioni;

Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, e successive modificazioni, recante l'ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012, e successive modificazioni, recante l'ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri e in particolare l'art. 18 relativo al Dipartimento per le politiche europee;

Vista la legge 24 dicembre 2012, n. 234, e successive modificazioni, recante norme generali sulla partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 13 giugno 2018 con il quale il presidente Luciano Barra Caracciolo e' stato nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri;

Ritenuto opportuno delegare al Ministro per gli affari europei professor Paolo Savona le funzioni di cui al presente decreto;

Sentito il Consiglio dei ministri;

Decreta: Art. 1 1. A decorrere dal 14 giugno 2018 il Ministro per gli affari europei professor Paolo Savona e' delegato ad esercitare le seguenti funzioni relative: a) alla promozione e al coordinamento delle attivita' e delle iniziative inerenti all'attuazione delle politiche dell'Unione europea di carattere generale o per specifici settori, assicurandone coerenza e tempestivita', nonche' alle attivita' inerenti alla partecipazione dell'Italia alla formazione di atti e normative dell'Unione;

  1. alle attivita' inerenti alla partecipazione del Parlamento al processo di formazione della normativa dell'Unione europea, di cui alla legge 24 dicembre 2012, n. 234, recante «Norme generali sulla partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea»;

  2. alla convocazione e...

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