Dalla Giuritecnica di Vittorio Frosini alla Privacy by Design

AutoreFrancesco Romeo
CaricaL'A. è professore associato presso l' Università di Napoli 'Federico II', Dipartimento di Giurisprudenza
Pagine9-23
Dalla Giuritecnica di Vittorio Frosini alla Privacy by Design
FRAN CES CO ROM EO
SOMM ARI O:1. La perdita della pr ivacy– 2. L’identità informatica
1. LA PE RDI TA DELLA P RIVACY
Gli anni Settanta del Novecento si aprono con la prima commercializ-
zazione di computer con microprocessore monolitico, il 4004 della Intel,
che nel giro di due anni si svilupperà nell’Intel 8080 capostipite di tutte le
architetture successive. Questa innovazione tecnica permise la progettazione
e commercializzazione di home computer prima, e laptop poi, piccoli, leggeri,
abili, maneggevoli ed economici. Da lì in avanti, il mondo sociale umano
cambierà e la cultura evolverà a dipendenza del nuovo ingresso, nella vita di
tutti i giorni, di questi sistemi capaci di elaborare informazioni e quindi di
replicare, almeno in parte, l’attività intellettuale umana. Nel 1975 la c.d. “sen-
tenza Soraya” introduceva per via giurisprudenziale il diritto alla riservatezza
nell’ordinamento italiano
1
, nel 1978 scriveva Stefano Rodotà
2
: «ai dipendenti
di un’impresa romana di costruzioni è stato sottoposto un elenco di 502 do-
mande. Vi si domanda, tra l’altro, se credono in Dio, soffrono di stitichezza,
fanno sogni di argomento sessuale, temono d’essere spiati, sono attratti dalla
carriera militare, hanno letto con piacere la storia di Cappuccetto rosso. I
sindacati e il partito radicale hanno protestato, chiedendo alla magistratura di
far cessare questa indagine lesiva della personalità dei dipendenti e contraria
allo statuto dei lavoratori».
Proviamo, da quel torno d’anni e nel suo tumultuare di eventi e cambia-
menti, a fare un grande balzo sino ad oggi, senza fermarci in alcuna tappa
intermedia, cosa troviamo? Le rovine di quel desiderio di riservatezza, che
animava gli spiriti più nobili e alcune delle menti più acute non solo di quegli
anni, ma dei decenni a seguire. Menti che, sopratutto in campo giuridico,
dedicheranno alla difesa della privacy gran parte della loro vita. Eppure, oggi
troviamo un mondo in cui nessuno si scandalizza più o leva scudi o promuove
L’A. è professoreassociato presso l’ Università di Napoli “Federico II”, Dipartimento di
Giurisprudenza.
1
Cass. 27 maggio 1975, n. 2129, detta “sentenza Soraya”, in “Foro Italiano”, 1976, pt. I, c.
2895 ss.
2S. RODOTÀ ,Alla ricerca delle libertà, Bologna, Il Mulino, 1978, p. 99.
Edizioni Scientif‌iche Italiane ISSN 0390-0975

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