Conclusioni

AutoreAntonio A. Martino
CaricaFacoltà di Scienze Politiche, Università degli Studi di Pisa
Pagine197-199

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Dalle prime parole del Prof. Pattaro la giornata odierna di studi ha mostrato l'interesse teorico del tema e la sua attualità.

È da quando Gaetano Filangieri scrisse La scienza della legislazione1 che la parte teorica non deve più faticare in Italia per trovare un fondamento scientifico ala legislazione e la parte pratica con le stesse parole del Filangieri trova l'attualità2.

In Italia non si sa con precisione quante leggi siano in vigore, ma si calcola tra 130 e 150 mila! Più di cinque volte quelle dell'Inghilterra, più di dieci volte quelle della Francia. Ovviamente queste molte leggi sono particolareggiate, difficili poi da cambiare e persine da derogare. L'espressione leggina comincia ad essere adoperata nel mondo anglosassone per indicare una legge piena di dettagli, provvisoria, fatta in fretta e purtroppo si usa il termine in italiano...

Di questi argomenti mi sono occupato in passato3, mentre oggi abbiamo trattato solo una piccola piccola parte della tecnica del drafting, quella che riusciamo già a trattare con metodologìe e strumenti informatici. La riduzione dell'ambito era un requisito necessario per la profondità delia trattazione. Per trattare questa piccola parte della tecnica legislativa si deve avere alle spalle un lavoro teorico importante: in teoria generale del diritto, teoria della computazione, tecniche dì drafting e implementazione di software. Non è un caso che Marcatali ci abbia fatto intravedere un nuovo territorio: la legimatìca.

La tentazione di espandere la tecnica legislativa è una permanente sfidaPage 198 a chi se ne occupa in modo tematico. E importante ribadire che la tecnica legisiativa «presuppone il contesto istituzionale in cui la legge dovrà operare»4. La prima cosa che deve imparare «l'aiutante legislatore» è a rispettare la volontà del legislatore. Dopo di che deve imparare le tecniche e le metodologie di una disciplina complessa e ormai ampiamente sviluppata.

Gli esempi dei paesi anglosassoni5 e dei paesi germanici6 che si sono dotati di strutture amministrative idonee, ma anche di una legislazione di metalivello per unificare la creazione di norme7 ci dovrebbero far riflettere sulla necessità (ed urgenza) di dotarci, tanto a livello nazionale, quanto regionale di strutture idonee e/o di potenziare quelle esistenti.

Gianni Degli Antoni, con una visione di un futuro prossimo (remoto) ci ha fatto capire che testi e norme costituiscono l'organizzazione e l'adoperare nuove metodologie e nuove...

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