Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi. Plenum 7 ottobre 2008

AutoreCasa Editrice La Tribuna
Pagine209-211

Page 209

Ricorrente: (Omissis)

contro

Amministrazione resistente: Agenzia delle Entrate - Ufficio di (Omissis)

FATTO. – La signora (Omissis), in data 1 agosto 2008, ha chiesto all’Agenzia delle entrate - Ufficio di (Omissis) di potere avere copia integrale delle dichiarazioni dei redditi presentate da due contribuenti suoi conduttori, in un rapporto di locazione dichiarato risoluto dall’Autorità giudiziaria, per potere procedere alla tutela dei propri diritti, individuando i relativi beni e crediti da sottoporre a procedura esecutiva.

L’amministrazione resistente, con nota del 5 agosto 2008, ha respinto la suddetta istanza di accesso, opponendo in merito al documento richiesto la riservatezza dei dati richiesti.

Pertanto, la signora (Omissis), in data 12 settembre 2008, ha presentato ricorso alla Commissione, ai sensi dell’articolo 25, L. n. 241/90, contro tale diniego.

In data 6 ottobre 2008, l’amministrazione resistante ha fatto pervenire alla commissione una memoria nella quale ha ribadito il diniego già espresso.

DIRITTO. – A parere della scrivente Commissione, si ritiene certamente sussistente, ai sensi dell’art. 22 della L. n. 241/90, un interesse diretto, concreto e attuale dell’istante ad ottenere copia della documentazione richiesta.

Il nuovo art. 22 della legge n. 241/90, come novellato dalla legge n. 15/2005, infatti, afferma che l’interesse del titolare del diritto di accesso deve essere diretto, concreto, attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l’accesso.

Page 210

In particolare, l’interesse deve essere attuale, con riferimento alla richiesta di accesso ai documenti; diretto, ossia personale, cioè deve appartenere alla sfera dell’interessato; concreto, con riferimento alla necessità di un collegamento tra il soggetto ed un bene della vita coinvolto dall’atto o documento. Secondo la dottrina prevalente, inoltre, l’interesse deve essere: serio, ossia meritevole e non emulativo (cioè fatto valere allo scopo di recare molestia o nocumento) e adeguatamente motivato, con riferimento alle ragioni che vanno esposte nella domanda di accesso.

Nel caso in esame, è senza dubbio sussistente un interesse diretto, concreto, attuale dell’istante ad avere copia di quanto richiesto per poter procedere alla tutela dei propri diritti.

Tale conclusione, oltre che ribadita da questa Commissione, è stata fatta propria anche dal Consiglio di Stato e dal giudice amministrativo di...

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT