Responsabilità penale delle società il D.L.vo 231/2001: il processo a carico degli enti e modelli organizzativi d'impresa

AutoreDario Patamia
Pagine103-104

    Libro edito da FAG, Milano 2007, pp. 190, euros 18,00


Page 103

Il D.L.vo 231/01, derivante dall'esercizio della delega governativa contenuta nell'art.11 della legge 29 settembre 2000, n. 300, ha introdotto nell'Ordinamento giuridico italiano la responsabilità amministrativa a carico degli Enti giuridici in relazione ad illeciti dipendenti da reato, innovando il principio societas delinquere non potest. Secondo la normativa in parola, la responsabilità degli Enti si aggiunge a quella della persona fisica che ha realizzato materialmente il fatto illecito assumendo, successivamente alla realizzazione del reato, un vita autonoma.

Pur trattandosi nominalmente di responsabilità amministrativa, nei fatti essa è accertata dal giudice penale, secondo le norme proprie del decreto e del codice di procedura penale, in base a un complesso coordinamento con il processo per l'accertamento del reato a cui dipende l'illecito dell'Ente.

L'Autore analizza la disciplina processuale applicabile a seguito dell'accadimento di una fattispecie di reato rientrante nell'elenco di cui agli artt. 24 ss. del D.L.vo 231/01.

Infatti, la responsabilità dell'Ente si configura come conseguenza della realizzazione di una fattispecie complessa, ovvero del compimento di uno dei reati indicati da parte di un soggetto legato all'Ente in regione di un rapporto funzionale e per il conseguimento di un interesse o vantaggio che non sia esclusivamente afferente al reo ma che attenga all'Ente medesimo.

La chiave di lettura proposta dal PATAMIA è di indubbio interesse per gli «addetti ai lavori» con il moltiplicarsi delle sentenze e dei casi di applicazione della norma in parola, cresce l'attenzione per le tematiche connesse alle modalità di indagine ed al complesso rapporto con il pubblico ministero, alla gestione delle prove e della difesa dell'Ente, anche ai fini del riconoscimento della condizione esimente la responsabilità.

In particolare, l'Autore affronta la complessa questione della probatio diabolica gravante sull'Ente allorquando presunto reo è un soggetto apicale o presunto tale, che svolge un «penetrante dominio». In tale caso infatti, si realizza una sorta di presunzione di colpevolezza dell'Ente, proprio in ragione del rapporto di immedesimazione organica tra lo stesso ed il soggetto apicale, e quindi l'Ente deve provare di aver attuato il sistema impeditivo di cui all'art. 6, che realizza la condizione esimente la responsabilità.

A tal proposito, l'Ente deve...

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT