Bibliografia

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@Atelli M., Aterno S., Cacciari A., Cauteruccio R. - Codice dell'amministrazione digitale. Commentario, Ed. I.P.Z.S., Roma 2008, pp. 192, Euro 35,00

Il nuovo commentario al Codice dell'amministrazione digitale in recensione costituisce un valido strumento di analisi e di lavoro per chi opera nel diritto amministrativo e in materia di reati di falso digitale di matrice pubblica:

- il testo delle norme è esplicato con un commento analitico dei provvedimenti attuativi e degli orientamenti giurisprudenziali e dottrinali formatisi in materia;

- l'Opera presenta un'accurata analisi del Testo del D.L.vo n. 82/2005 non tralasciando le novellazioni legislative intervenute in materia, illustrando inoltre le problematiche connesse all'azione amministrativa e, più in generale, all'uso delle nuove soluzioni tecnologiche nei processi telematici dell'organizzazione strutturale e procedimentale della Pubblica Amministrazione per la migliore gestione dei «fattori di produzione dei servizi»;

- al commento fa seguito una parte finalizzata a completare i criteri di interpretazione di dottrina e giurisprudenza sugli aspetti penali concernenti la sicurezza dell'informatica giuridica nei contrasti della casistica penale con le più rilevanti novità legislative recentemente intervenute.

Il Codice riordina e consolida la normativa vigente apportandovi anche alcune significative innovazioni riguardanti il valore giuridico e l'efficacia probatoria del documento informatico nell'obiettivo concernente l'innalzamento del livello di efficienza della P.A.

R.C.

@Campagna Francesco - La responsabilizzazione delle società commerciali come scelta di politica criminale, in L'Indice penale n. 2, 2007, pagg. 643 ss

L'intervento approfondisce la ratio del decreto legislativo n. 231/2001 sulla responsabilità degli enti commerciali partendo dalla considerazione che è stato un decreto poco applicato. La causa della scarsa applicazione sarebbe da ricercarsi più nell'inadeguatezza del sistema giudiziario, che non nel valore del decreto che, anzi, ha prodotto anche dei risultati positivi a livello aziendale. Infatti, il rischio di sopravvivenza dell'ente stesso, alla presenza di taluni reati, ha portato le società ad adeguarsi agli standard voluti dalla legge, aumentandone la trasparenza. Per quanto riguarda i reati per i quali si applicherebbe questo decreto, si tratta di quelli relativi non solo a funzioni di rappresentanza, amministrazione e direzione, ma anche di quelli...

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