Art
2.
Il presidente dell'istituto e' nominato con decreto del Presidente della Repubblica, promosso dal Ministro per il lavoro e la previdenza sociale di concerto con il Ministro per il tesoro, sulla base di una terna di nominativi proposta dal consiglio di amministrazione.
Il presidente ha la legale rappresentanza dell'istituto ed esercita le seguenti funzioni:
1) firma gli atti ed i documenti che comportano impegni per l'istituto;
2) convoca e presiede il consiglio di amministrazione, il comitato esecutivo ed i comitati preposti a Fondi, Gestioni e Casse, ad eccezione del comitato speciale del Fondo pensioni dei lavoratori dipendenti, che e' convocato e presieduto dal vice presidente rappresentante dei lavoratori dipendenti, il quale e' tenuto a riferire al presidente sull'andamento del Fondo e sulle questioni piu' importanti inerenti allo stesso;
3) determina gli argomenti da sottoporre agli organi predetti, con esclusione del comitato speciale del Fondo pensioni dei lavoratori dipendenti, ne promuove l'eventuale istruttoria e vigila sulla esecuzione delle deliberazioni di tutti gli organi collegiali dell'istituto;
4) in relazione a casi di assoluta necessita', puo' disporre, su proposta del direttore generale e sentiti i vice presidenti, provvedimenti urgenti ed indispensabili per ovviare, con tempestivita', a situazioni di danno per l'istituto, salvo l'obbligo di riferirne al comitato esecutivo entro quarantotto ore e agli altri organi competenti, per la ratifica, nella prima riunione successiva all'adozione del provvedimento.
Il presidente ha facolta' di invitare alle sedute del consiglio di amministrazione, del comitato esecutivo e degli altri organi centrali i capi dei servizi dell'istituto, quando ritenga opportuno che gli stessi forniscano chiarimenti su argomenti tecnici di rispettiva competenza.
Il presidente e' coadiuvato da due vice presidenti eletti dal consiglio di amministrazione ai quali puo' affidare, sentito il consiglio medesimo, particolari funzioni inerenti alla sua carica e, per determinati atti, la legale rappresentanza dell'istituto. In caso di assenza o impedimento o quando la carica si sia comunque resa vacante, il presidente e' sostituito dal vice presidente eletto tra i rappresentanti dei lavoratori e, in caso di assenza o impedimento anche di quest'ultimo, dall'altro vice presidente. In caso di assenza o impedimento di ambedue i vice presidenti, l'esercizio delle funzioni vicarie e' assunto da uno dei membri del consiglio di amministrazione all'uopo delegato dal presidente, sentito il consiglio medesimo. In mancanza di delega, lo esercizio di dette funzioni spetta al membro del comitato esecutivo piu' anziano di eta'.
Nell'ambito dei criteri generali stabiliti dal consiglio di amministrazione nel regolamento sull'organizzazione dei servizi dell'istituto, il presidente puo' delegare, per l'esercizio di particolari attribuzioni, la legale rappresentanza dell'ente al direttore generale e, su proposta del medesimo, ai vice direttori generali e ai dirigenti preposti ai servizi centrali; per quanto concerne l'attivita' dell'istituto nell'ambito delle circoscrizioni periferiche, il presidente puo' delegare la legale rappresentanza ai direttori delle sedi provinciali e ai funzionari preposti agli uffici eventualmente costituiti con competenza estesa a circoscrizioni territoriali piu' ampie della provincia. In caso di assenza o impedimento dei titolari dei poteri delegati, l'esercizio dei poteri medesimi e' assunto dai funzionari designati a farne le veci, salvo diversa disposizione di regolamento oppure espressa deliberazione del presidente che disponga diversamente.
Fino a quando non sia stato deliberato il regolamento di cui al precedente comma, il presidente esercita il potere di delega, nel comma stesso previsto, sentito il consiglio di amministrazione.
Art
2.
Il presidente dell'istituto e' nominato con decreto del Presidente della Repubblica, promosso dal Ministro per il lavoro e la previdenza sociale di concerto con il Ministro per il tesoro, sulla base di una terna di nominativi proposta dal consiglio di amministrazione.
Il presidente ha la legale rappresentanza dell'istituto ed esercita le seguenti funzioni:
1) firma gli atti ed i documenti che comportano impegni per l'istituto;
((2) convoca e presiede il consiglio di amministrazione, il comitato esecutivo ed i comitati per i quali non sia diversamente previsto dalla legge e puo' delegare ad un componente del consiglio di amministrazione la presidenza dei comitati anzidetti;
3) predispone l'ordine del giorno degli argomenti da sottoporre agli organi suddetti, ad eccezione dei comitati per i quali sia diversamente previsto dalla legge, ne promuove l'eventuale istruttoria e vigila sull'esecuzione delle deliberazioni di tutti gli organi collegiali dell'Istituto)).
4) in relazione a casi di assoluta necessita', puo' disporre, su proposta del direttore generale e sentiti i vice presidenti, provvedimenti urgenti ed indispensabili per ovviare, con tempestivita', a situazioni di danno per l'istituto, salvo l'obbligo di riferirne al comitato esecutivo entro quarantotto ore e agli altri organi competenti, per la ratifica, nella prima riunione successiva all'adozione del provvedimento.
Il presidente ha facolta' di invitare alle sedute del consiglio di amministrazione, del comitato esecutivo e degli altri organi centrali i capi dei servizi dell'istituto, quando ritenga opportuno che gli stessi forniscano chiarimenti su argomenti tecnici di rispettiva competenza.
Il presidente e' coadiuvato da due vice presidenti eletti...