COMUNICATO - Linee guida per i controlli antimafia indicate dal Comitato di coordinamento per l''alta sorveglianza delle grandi opere ai sensi dell''articolo 16, comma 4, del decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito nella legge 24 giugno 2009, n. 77, recante «Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismi...

  1. Tracciabilita' finanziaria delle erogazioni e concessioni di provvidenze pubbliche.

Con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 ottobre 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 25 gennaio 2012, n. 20, concernente «Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 ed ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile», sono state definite le modalita' attuative dell'art. 16, comma 5, del decreto-legge n. 39/2009, nel testo convertito dalla legge n. 77/2009, secondo il quale con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e' disciplinata la tracciabilita' dei flussi finanziari relativi alle erogazioni e concessione di provvidenze pubbliche (con riferimento agli interventi direttamente eseguiti dai privati e per la cui esecuzione non trovano applicazione le procedure di evidenza pubblica), nonche' vengono dettate disposizioni in merito alla costituzione e tenuta degli elenchi dei fornitori e prestatori di servizi per i quali non sussiste il rischio di inquinamento mafioso (cosiddette white list).

Come e' noto, in considerazione dell'imminente avvio della fase della ricostruzione pesante che avrebbe portato al maggiore coinvolgimento delle imprese locali operanti nel ciclo degli inerti e in altre attivita' considerate permeabili al rischio di inquinamento criminale, il CCASGO, con l'edizione delle linee guida del 12 agosto e del 31 dicembre 2010, ha dettato, per entrambi gli ambiti citati, specifiche disposizioni di cautela antimafia, onde far si' che l'avvio degli interventi, pubblici e privati, potesse avvalersi di misure speditive in grado di mitigare il suddetto rischio.

Ora, tenuto conto dell'adozione del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di cui trattasi, si pone la necessita' di fornire alle prefetture interessate indicazioni operative circa l'applicazione delle predette linee-guida alla luce del sopravvenuto provvedimento.

In primo luogo, va osservato come il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri tenga conto delle linee-guida di questo comitato, citandole espressamente nelle premesse e facendone oggetto di una previsione, contenuta nell'art. 2, comma 4, in cui si stabilisce che alle erogazioni e concessioni di provvidenze pubbliche, gia' disposte alla data di entrata in vigore dello stesso decreto, continuano ad applicarsi le previsioni contenute nei richiamati atti di indirizzo del C.C.A.S.G.O.

Cio' chiarito, va ricordato anche come lo stesso art. 16 del decreto-legge n. 39/2009, al comma 4, abbia conferito a questo comitato il compito di definire le linee-guida antimafia per tutti gli interventi pubblici. Nelle premesse della terza edizione delle linee-guida (31 dicembre 2010) sono state nondimeno enunciate le motivazioni per le quali, su sollecitazione delle stesse autorita' regionali preposte alla erogazione dei benefici, e' risultato necessario disporre ulteriori cautele allo scopo di conferire omogeneita' ai controlli antimafia ed evitare che l'elargizione di risorse pubbliche destinate alle attivita' di ricostruzione privata venisse a rappresentare un punto di vulnerabilita' del sistema, in quanto costituente un'area non adeguatamente presidiata.

In merito a tale aspetto, le citate linee-guida hanno disposto che per gli interventi in questione il privato abbia l'onere di indicare all'amministrazione concedente il conto corrente, bancario o postale (tale da considerarsi, dunque, conto dedicato, ancorche'...

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