DELIBERAZIONE 11 giugno 2003 - Lavori analoghi nel caso di appalti di importo inferiore a 150.000 euro(Deliberazione n165)

Ente richiedente: Associazione nazionale costruttori (ANCE). Rif.

normativi, art. 28, comma 1, lettera a) del D.P.R. n. 34/2000.

IL CONSIGLIO

Considerato in fatto.

La problematica in oggetto, gia' esaminata da questa Autorita' in data 19 giugno 2002 su segnalazione dall'Associazione nazionale costruttori edili (ANCE), viene riproposta dalla medesima associazione alla luce di una pronuncia del Consiglio di Stato adottata in data 18 maggio 2002 (Consiglio di Stato, V Sezione, sentenza n. 2700 del 18 maggio 2002).

In proposito l'ANCE osserva che la suddetta correlazione tra i lavori eseguiti e quelli oggetto di appalto, sia pure intesa in senso ampio, non trova un preciso riscontro oggettivo nell'art. 28, comma 1, lettera a) del decreto del Presidente della Repubblica n. 34/2000 e sostiene che le sue osservazioni hanno trovato conferma nella richiamata sentenza del Consiglio di Stato.

Ritenuto in diritto.

Al riguardo si ricorda, preliminarmente, che per gli appalti di importo pari o inferiore a 150.000 euro la partecipazione delle imprese alle gare e' subordinata al possesso di requisiti ridotti rispetto a quelli del sistema di qualificazione, da dichiarare e dimostrare secondo le regole generali contenute nel decreto del Presidente della Repubblica n. 34/2000. Tra gli altri requisiti l'art. 28 del citato regolamento prevede quello dell'importo dei lavori eseguiti direttamente nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione del bando non inferiore all'importo del contratto da stipulare (art. 28, comma 1, lettera a)).

In merito a tale disposizione vi sono state, fin dalla sua emanazione, interpretazioni volte ad affermare che i lavori eseguiti dovessero avere «caratteristiche similari (seppure non esprimibili in termini di categoria secondo il sistema unico) a quelle che connotano i lavori da affidare (Ministero dei lavori pubblici, circolare n. 182 del 1° marzo 2000), similarita' da intendersi come «correlazione tecnica oggettiva con i lavori da eseguire (Ministero dei lavori pubblici, circolare n. 823 del 22 giugno 2000).

L'Autorita' nella nota illustrativa alle «Tipologie di bandi di gara per l'affidamento di lavori pubblici», pubblicate nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 23 del 28 gennaio 2002, ha sottolineato che per gli appalti di importo pari o inferiore a 150.000 euro l'art. 8, comma 1, della legge n. 109/1994, e successive modificazioni impone comunque il possesso di una professionalita' qualificata che si traduce in...

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