Sentenza nº 2685 da Lazio, Roma, 26 Marzo 2003

Data di Resoluzione26 Marzo 2003
EmittenteLazio - Roma

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

N. Reg. Sent.

Anno 2003

IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO 14229 Reg. Ric.
Anno 1995

- Sezione I-bis -

ha pronunciato la seguente

Sentenza

sul ricorso n. 14229 del 1995, proposto da Cappiello Serafina, rappresentata e difesa dagli avv.ti Carmine Cosentino e Maria Cappiello, unitamente alla quale è, il presente giudizio, elettivamente domiciliata in Roma, alla via E. Medi n. 11, presso l'ing. Claudio Catalano

contro

il Ministero della Sanità, il Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ed il Ministero del Tesoro, in persona dei rispettivi Ministri p.t., rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso la quale sono elettivamente domiciliati, in Roma, alla via dei Portoghesi n. 12

per l'annullamento

- del decreto del Ministro della Sanità del 17 dicembre 1991, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 300 del 23 dicembre 1991, adottato di concerto con il Ministro dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica e con il Ministro del Tesoro, determinativo del numero di medici specializzandi destinatari del regime giuridico di cui alle direttive CEE 75/363 e 82/76, alla legge 29 dicembre 1990 n. 428 ed al D.Lgs. 8 agosto 1991 n. 257;

- del decreto del Ministro per la Ricerca Scientifica e Tecnologica del 28 dicembre 1991, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 3 del 4 gennaio 1992, con il quale si è proceduto all'assegnazione di posti nelle scuole di specializzazione;

- nonché di ogni altro atto connesso, presupposto e conseguenziale.

Visto il ricorso con la relativa documentazione;

Visto l'atto di costituzione in giudizio delle Amministrazioni intimate;

Viste le memorie prodotte dalle parti a sostegno delle rispettive difese;

Visti gli atti tutti della causa;

Relatore alla pubblica udienza del 17 marzo 2003 il Cons. Roberto POLITI; uditi altresì l'avv. Cappiello per la parte ricorrente e l'avv. dello Stato Elefante per le Amministrazioni resistenti

Ritenuto in fatto ed in diritto quanto segue:

Fatto

Espone la ricorrente - medico chirurgo iscritta per l'anno 1991 alla scuola di specializzazione in ostetricia e ginecologia presso l'università "Federico II" di Napoli - che per effetto della tardiva attuazione della direttiva CEE 82/76 (realizzata con la l. 29 dicembre 1990 n. 427 e con il D.Lgs. 8 agosto 1991 n. 257) si sarebbe realizzata una discriminazione rispetto ai benefici relativi alla retribuzione della borsa di studio ed alla qualificazione ed al punteggio.

Assume l'illegittimità degli atti impugnati sotto i seguenti profili:

1) Violazione degli artt. 5 e 89, III comma, del Trattato CEE e dell'art. 12 della direttiva CEE 82/76. Discriminazione e disparità di trattamento degli specializzandi. Eccesso di potere per manifesta ingiustizia. Mancata ponderazione delle posizioni acquisite dagli aventi diritto.

Nel rammentare la giurisprudenza della Corte di Giustizia europea in materia di inadempimento (ovvero, di tardivo adempimento) da parte degli Stati membri quanto all'attuazione delle direttive comunitarie, lamenta parte ricorrente che siano state ignorate, in sede di emanazione degli atti impugnati, le situazioni soggettive derivanti dal ritardo.

2) Violazione degli artt. 10, 11, 35, 76 e 77 della Costituzione

Nell'osservare come la legge 428/90 stabilisca che la distribuzione delle borse di studio per l'attivazione dei posti di medico in formazione specialistica sia caratterizzata da criteri di programmazione generale, nazionale e regionale, dalle esigenze di formazione nei vari settori assistenziali stabilite di intesa fra i Ministri della Sanità e dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, rileva la ricorrente come l'art. 2 del D.Lgs. 257/891 sia inficiato sotto il profilo dell'eccesso di delega, in quanto:

- mentre la legge prevedeva che il numero dei posti avesse riguardo alle sole esigenze sanitarie del Paese,

- nella norma delegata viene introdotto un nuovo elemento, rappresentato dalle...

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT