CONCORSO (scad. 5 aprile 2004)

Il Presidente rende noto che IL CONSIGLIO Vista la legge 12 agosto 1982, n. 576 e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il regolamento del personale; Vista la tabella organica del personale approvata con delibera del Consiglio del 29 settembre 2003; Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120 concernente norme in favore dei privi della vista per l'ammissione ai pubblici concorsi; Considerato che la condizione di persona priva della vista non e' compatibile con le attribuzioni relative al profilo professionale del funzionario di prima, le cui funzioni richiedono il possesso del requisito della vista, in relazione allo svolgimento dei compiti di vigilanza amministrativa attribuiti all'Istituto nei confronti degli operatori del settore assicurativo nazionale; Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125; Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675; Visto il decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000; Ha deliberato: Art. 1. Posti messi a concorso E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per l'assunzione di diciotto funzionari di prima, di cui otto laureati in giurisprudenza, sei laureati in economia e quattro laureati in scienze statistiche e attuariali.

Art. 2. Riserva dei posti Un quinto per ciascuna tipologia di laurea dei posti messi a concorso e' riservato, ai sensi dell'art. 8 del regolamento del personale dell'ISVAP, in deroga al possesso di laurea di cui all'art. 1 del bando di concorso, ai dipendenti dell'istituto con la qualifica di impiegato della carriera operativa in possesso del diploma di scuola media superiore di secondo grado con almeno cinque anni di anzianita' nella carriera e al personale ex prima categoria con mansioni di concetto con almeno cinque anni di anzianita' nella carriera, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda. Ai fini del computo dei posti riservati, le frazioni non inferiori allo 0,50 sono considerate come unita'. Il diritto alla riserva dei posti e' accertato d'ufficio. I posti riservati che rimangono scoperti per mancanza di concorrenti o per inidoneita' dei medesimi sono assegnati ai concorrenti esterni secondo l'ordine della graduatoria.

Art. 3. Requisiti per l'ammissione Per l'ammissione al concorso, fatto salvo quanto precisato all'art. 2, e' richiesto il possesso, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda, dei requisiti appresso indicati: a) laurea in giurisprudenza, ovvero laurea specialistica; conseguita con il punteggio non inferiore a 105/110; b) laurea in economia, ovvero laurea specialistica conseguita con il punteggio non inferiore a 105 /110; c) laurea in scienze statistiche ed attuariali ovvero laurea specialistica, conseguita con il punteggio non inferiore a 105 /110. Non saranno presi in considerazione titoli equipollenti, salvo le equipollenze previste dalla legge. In tutti i casi di equipollenza, i candidati dovranno indicare nella domanda gli estremi della norma che la riconosce e produrre, all'atto della presentazione della domanda, il provvedimento da cui risulti la suddetta equipollenza. I candidati che abbiano conseguito analogo titolo di studio in uno Stato estero devono aver ottenuto il riconoscimento previsto dall'art. 1 del decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115, di attuazione della direttiva CEE n. 89/48; d) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini italiani, gli italiani non appartenenti alla Repubblica); tale requisito non e' richiesto per i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea; e) incondizionata idoneita' fisica all'impiego con facolta' da parte dell'Istituto di sottoporre a visita medica il vincitore del concorso; f) non essere stati esclusi dall'elettorato politico attivo; g) non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione ovvero non essere stati dichiarati decaduti per aver conseguito l'impiego mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidita'; h) di non aver riportato condanne penali passate in giudicato e subite per reati conseguenti a comportamenti ritenuti incompatibili con le funzioni da espletare nell'Istituto. I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono possedere i seguenti requisiti: godere dei diritti civili e politici anche negli Stati d'appartenenza o di provenienza; essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica; avere adeguata conoscenza della lingua italiana; l'accertamento del possesso di tale requisito e' demandato alla commissione esaminatrice mediante le prove concorsuali previste. Si prescinde dai suddetti requisiti per il personale dell'ISVAP di cui all'art. 2.

Art. 4. Presentazione delle domande La domanda di ammissione, redatta in carta semplice, firmata in originale, datata dal candidato e alla quale deve essere allegata copia fotostatica di un documento di identita', ai sensi dell'art. 38, comma 3 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000, deve essere compilata secondo lo schema di domanda allegato al presente bando (all. A) e deve pervenire all'ISVAP - Servizio risorse umane e formazione - via del Quirinale n. 21 - 00187 Roma, entro il termine di trenta giorni che decorrono dalla data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale - 4 serie speciale Concorsi ed esami. Qualora il termine venga a scadere in giorno festivo lo stesso si intende protratto al primo giorno non festivo immediatamente seguente. La domanda si considera prodotta in tempo utile se consegnata a mano oppure se spedita a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine indicato. Per le domande consegnate a mano fa fede il timbro a data dell'ufficio accettazione corrispondenza dell'Istituto, mentre per le domande spedite a mezzo raccomandata fa fede la data dell'ufficio spedizione risultante dal timbro a data dell'ufficio postale accettante. Nella domanda il candidato deve dichiarare sotto la propria responsabilita': 1) il cognome e il nome; 2) il luogo e la data di nascita; 3) di essere cittadino italiano ovvero di essere cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione europea; 4) il comune nelle cui liste elettorali e' iscritto ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime; 5) di non aver riportato condanne penali passate in giudicato e subite per reati conseguenti a comportamenti...

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