Giudizio di legittimita' costituzionale in via principale. Ambiente (tutela dell') - Ricorso della Regione Emilia-Romagna avverso alcune disposizioni di un provvedimento legislativo recante - Istanza di sospensione in via cautelare dell'esecuzione delle disposizioni impugnate - Prospettazione in maniera assertiva ...

LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori:

Presidente: Franco BILE;

Giudici: Giovanni Maria FLICK, Francesco AMIRANTE, Ugo DE SIERVO, Romano VACCARELLA, Paolo MADDALENA, Alfio FINOCCHIARO, Alfonso QUARANTA, Franco GALLO, Luigi MAZZELLA, Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE, Maria Rita SAULLE, Giuseppe TESAURO;

ha pronunciato la seguente

Ordinanza nel giudizio di legittimita' costituzionale degli artt. 63, 64, 101, comma 7, 154, 155, 181, commi da 7 ad 11, 183, comma 1, 186, 189, comma 3, e 214, commi 3 e 5, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale), promosso con ricorso della Regione Emilia-Romagna, notificato il 24 aprile 2006, depositato in cancelleria il 27 aprile 2006, ed iscritto al n. 56 del registro ricorsi 2006;

Visto l'atto di costituzione del Presidente del Consiglio dei ministri, nonche' l'atto di intervento dell'Associazione Italiana per il World Wide Fund for Nature Onlus (WWF);

Udito nella camera di consiglio del 21 giugno 2006 il giudice relatore Giuseppe Tesauro;

Uditi gli avvocati Giandomenico Falcon e Franco Mastragostino per la Regione Emilia-Romagna;

Ritenuto che, con ricorso notificato il 24 aprile 2006, depositato il successivo 27 aprile, la Regione Emilia-Romagna ha sollevato questione di legittimita' costituzionale degli artt. 63, 64, 101, comma 7, 154, 155, 181, commi da 7 ad 11, 183, comma 1, 186, 189, comma 3, 214, commi 3 e 5, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale), in riferimento agli articoli 11, 76, 117, 118 Cost., ed ai principi di leale collaborazione e di ragionevolezza, nonche' ai principi ed alle norme del diritto comunitario;

che, secondo la ricorrente, le norme impugnate violerebbero l'art. 76 della Costituzione ed il principio di leale collaborazione, in quanto le modalita' di acquisizione del parere della Conferenza Unificata hanno sostanzialmente impedito che detto parere fosse reso;

che, inoltre, gli artt. 63 e 64 del d.lgs. n. 152 del 2006, nelle parti in cui, rispettivamente, stabiliscono che "le autorita' di bacino previste dalla legge 18 maggio 1989, n. 183, sono soppresse a far data dal 30 aprile 2006 e le relative funzioni sono esercitate dalle Autorita' di bacino distrettuale di cui alla parte terza del presente decreto" ed accorpano i precedenti bacini in otto distretti idrografici, si porrebbero in contrasto con gli artt. 76, 117, comma terzo, e 118 della Costituzione, in quanto ineriscono anche alla materia "governo del territorio" e, in violazione dei principi e dei criteri direttivi stabiliti dalla legge-delega 15 dicembre 2004, n. 308 (Delega al Governo per il riordino, il coordinamento e l'integrazione della legislazione in materia ambientale e misure di diretta...

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