Ordinanza nº 225 da Constitutional Court (Italy), 21 Luglio 2011

RelatoreGiuseppe Frigo
Data di Resoluzione21 Luglio 2011
EmittenteConstitutional Court (Italy)

ORDINANZA N. 225

ANNO 2011

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE COSTITUZIONALE

composta dai signori:

- Alfonso QUARANTA Presidente

- Alfio FINOCCHIARO Giudice

- Franco GALLO ”

- Luigi MAZZELLA ”

- Gaetano SILVESTRI ”

- Sabino CASSESE ”

- Giuseppe TESAURO ”

- Paolo Maria NAPOLITANO ”

- Giuseppe FRIGO ”

- Alessandro CRISCUOLO ”

- Paolo GROSSI ”

- Giorgio LATTANZI ”

ha pronunciato la seguente

ORDINANZA

nel giudizio di legittimità costituzionale dell’art. 275, comma 3, del codice di procedura penale, come modificato dall’art. 2 del decreto-legge 23 febbraio 2009, n. 11 (Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonché in tema di atti persecutori), convertito, con modificazioni, dalla legge 23 aprile 2009, n. 38, promosso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torino nel procedimento penale a carico di V.G., con ordinanza del 3 dicembre 2010, iscritta al n. 54 del registro ordinanze 2011 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 14, prima serie speciale, dell’anno 2011.

Udito nella camera di consiglio del 6 luglio 2011 il Giudice relatore Giuseppe Frigo.

Ritenuto che il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torino, con ordinanza del 3 dicembre 2010, ha sollevato, in riferimento agli artt. 3, 13 e 27, secondo comma, della Costituzione, questione di legittimità costituzionale dell’art. 275, comma 3, del codice di procedura penale, come modificato dall’art. 2 del decreto-legge 23 febbraio 2009, n. 11 (Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonché in tema di atti persecutori), convertito, con modificazioni, dalla legge 23 aprile 2009, n. 38, nella parte in cui non consente di applicare misure cautelari meno afflittive della custodia in carcere nei confronti della persona raggiunta da gravi indizi di colpevolezza in ordine al delitto di cui all’art. 575 del codice penale;

che il giudice rimettente è investito della decisione sull’istanza di sostituzione della custodia cautelare in carcere con gli arresti domiciliari presso una struttura sanitaria, proposta dal difensore di una persona sottoposta ad indagini per il reato di omicidio volontario commesso in danno di una zia convivente;

che, in punto di fatto, il giudice a quo – premesso che la custodia cautelare in carcere era stata disposta a seguito di arresto in flagranza effettuato nell’abitazione dell’indagato, il quale aveva chiamato...

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