Sentenza nº 205 da Constitutional Court (Italy), 26 Maggio 2005

RelatoreRomano Vaccarella
Data di Resoluzione26 Maggio 2005
EmittenteConstitutional Court (Italy)

SENTENZA N. 205

ANNO 2005

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE COSTITUZIONALE

composta dai signori:

-† Piero Alberto†††††††††††††††††††††† CAPOTOSTI†††††††††††††††††††††††††††††††††††† Presidente

-† Fernanda†††††††††††††††††††††††††††† CONTRI††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††† † Giudice

-† Guido †††††††††††††††††††††††††††††††† NEPPI MODONA†††††††††††††††††††††††††††† †††††† ì

-† Annibale††††††††††††††††††††††††††††† MARINI†††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††† ††††††† ì

-† Giovanni Maria††††††††††††††††††† FLICK ††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††† ††††††††ì

-† Francesco††††††††††††††††††††††††††† AMIRANTE†††††††††††††††††††††††††††††††††††††† ††††††† ì

-† Ugo†††††††††††††††††††††††††††††††††††† DE SIERVO†††††††††††††††††††††††††††††††††††††† ††††††† ì

-† Romano†††††††††††††††††††††††††††††† VACCARELLA†††††††††††††††††††††††††††††††† ††††††† ì

-† Paolo†††††††††††††††††††††††††††††††††† MADDALENA††††††††††††††††††††††††††††††††† ††††††† ì

-† Alfio††††††††††††††††††††††††††††††††††† FINOCCHIARO††††††††††††††††††††††††††††††† ††††††† ì

-† Alfonso††††††††††††††††††††††††††††††† QUARANTA†††††††††††††††††††††††††††††††††††† ††††††† ì

-† Franco†††††††††††††††††††††††††††††††† GALLO††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††††† ††††††† ì

ha pronunciato la seguente

SENTENZA

nel giudizio di legittimit‡ costituzionale dellíart. 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137 (Delega per la riforma dellíorganizzazione del Governo e della Presidenza del Consiglio dei ministri, nonchÈ di enti pubblici), promosso con ricorso della Regione Toscana, notificato il 4 settembre 2002, depositato in cancelleria il 13 successivo ed iscritto al n. 56 del registro ricorsi 2002.

†††††††† Visto líatto di costituzione del Presidente del Consiglio dei ministri;

†††††††† udito nellíudienza pubblica del 5 aprile 2005 il Giudice relatore Romano Vaccarella;

†††††††† uditi líavvocato Fabio Lorenzoni per la Regione Toscana e líavvocato dello Stato Maurizio Fiorilli per il Presidente del Consiglio dei ministri.

Ritenuto in fatto

†††††††† 1.ñ Con ricorso notificato il 3 settembre 2002 (iscritto al n. 56 del registro ricorsi del 2002), la Regione Toscana impugna líarticolo 10, commi 1 e 2, lettere d), e), f), della legge 6 luglio 2002, n. 137 (Delega per la riforma dellíorganizzazione del Governo e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nonchÈ di enti pubblici), per violazione degli articoli 76 e 117, terzo e quarto comma, della Costituzione.

†††††††† 1.1.ñ Il primo dei due commi delega il Governo ad adottare, entro diciotto mesi dallíentrata in vigore della legge, uno o pi˘ decreti legislativi per il riassetto (e, limitatamente ai beni culturali e ambientali, la codificazione) delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali, cinematografia, teatro, musica, danza e altre forme di spettacolo dal vivo, sport nonchÈ propriet‡ letteraria e diritto díautore.

†††††††† Il successivo comma 2 detta i principÓ ed i criteri direttivi cui dovr‡ attenersi il Governo nellíemanare i decreti legislativi nel modo seguente:

†††††††† 1) con riguardo ai beni culturali e ambientali, ´aggiornare gli strumenti di individuazione, conservazione e protezione dei beni culturali e ambientali, anche attraverso la costituzione di fondazioni aperte alla partecipazione di regioni, enti locali, fondazioni bancarie, soggetti pubblici e privati, senza determinare ulteriori restrizioni alla propriet‡ privata, nÈ líabrogazione degli strumenti attuali e, comunque, conformandosi al puntuale rispetto degli accordi internazionali, soprattutto in materia di circolazione dei beni culturali; riorganizzare i servizi offerti anche attraverso la concessione a soggetti diversi dallo Stato (Ö); adeguare la disciplina degli appalti di lavori pubblici concernenti i beni culturali, modificando le soglie per il ricorso alle diverse procedure di individuazione del contraente in maniera da consentire anche la partecipazione di imprese artigiane di comprovata specializzazione ed esperienza, ridefinendo i livelli di progettazione necessari per líaffidamento dei lavori, definendo i criteri di aggiudicazione e prevedendo la possibilit‡ di varianti oltre i limiti percentuali ordinariamente previsti, in relazione alle caratteristiche oggettive e alle esigenze di tutela e conservazione dei beni; ridefinire le modalit‡ di costituzione e funzionamento degli organismi consultivi che intervengono nelle procedure per la concessione di contributi e agevolazioni in favore di enti ed istituti culturali, al fine di una precisa definizione delle responsabilit‡ degli organi tecnici, secondo princÏpi di separazione fra amministrazione e politica e con particolare attenzione ai profili di incompatibilit‡; individuare forme di collaborazione, in sede procedimentale, tra le amministrazioni per i beni e le attivit‡ culturali e della difesa, per la realizzazione di opere destinate alla difesa militareª (lettera d);

†††††††† 2) con riguardo allo spettacolo (´cinematografia, teatro, musica, danza e altre forme di spettacolo dal vivoª), ´razionalizzare gli organismi consultivi e le relative funzioni, anche mediante soppressione, accorpamento e riduzione del numero e dei componenti; snellire le procedure di liquidazione dei contributi e ridefinire le modalit‡ di costituzione e funzionamento degli organismi che intervengono nelle procedure di individuazione dei soggetti legittimati a ricevere contributi e di quantificazione degli stessi; adeguare líassetto organizzativo degli organismi e degli enti di settore; rivedere il sistema dei controlli sull'impiego delle risorse assegnate e sugli effetti prodotti dagli interventiª (lettera e);

†††††††† 3) quanto allo sport, ´armonizzare la legislazione ai princÏpi generali a cui si ispirano gli Stati dellíUnione europea in materia di doping; riordinare i compiti dellíIstituto per il credito sportivo, assicurando negli organi anche la rappresentanza delle regioni e delle autonomie locali; garantire gli strumenti di finanziamento anche a soggetti privatiª (lettera f).

†††††††† 1.2.ñ Lamenta la Regione Toscana, relativamente ai beni culturali e ambientali, la violazione dellíart. 117, terzo comma, della Costituzione, in quanto ñ essendo riservate alla legislazione concorrente le materie della ìvalorizzazione dei beni culturali e ambientaliî e della ìpromozione e organizzazione di attivit‡ culturaliî ñ i criteri indicati dalla norma impugnata avrebbero un ´contenuto specifico e di dettaglio, tanto da rendere impossibile giuridicamente una disciplina limitata solo alla predeterminazione dei principi fondamentaliª. CiÚ che risulterebbe particolarmente evidente con riguardo alla previsione delle possibili...

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT