Conducente del veicolo in stato di ebbrezza: Trasporto di cortesia, sinistro e concorso di colpa

AutoreVittorio Santarsiere
Pagine153-155

Page 153

@1. Tutela giurisdizionale

La controversia pervenuta sub iudice riguarda il danno per incidente automobilistico, subìto da un trasportato a titolo di cortesia e provocato dal conducente sotto l’effetto dell’alcool assunto. Pacifico tra le parti che l’autista guidava in stato di ebbrezza, la disputa si riduce alla quantificazione del danno da risarcire.

Una peculiarità della fattispecie è il tempo dell’avvenuto sinistro, di poco precedente il raggiungimento della maggiore età dell’infortunato, per cui vi è stata l’interruzione del processo, intrapreso dai genitori, esercenti la potestà in rappresentanza, con la costituzione in proprio del figlio.

L’ebbrezza da alcool estrinseca una condizione definita dall’ordinamento in termini di assoluta incompatibilità con la conduzione dei veicoli. Sebbene ci si trovi, sul piano clinico, di fronte ad un livello di intossicazione alcolica lieve, sul piano normativo il fatto è severamente punito con pene crescenti proporzionalmente in relazione all’aumento della quantità di alcool assunto.

Rileva sottilmente il tribunale che l’autista in stato di ebbrezza difetta della percezione corretta delle circostanti condizioni, egli non è in grado di adeguare con immediatezza la propria condotta di guida alle contingenze che si determinano sulla strada, né di tenere il controllo del veicolo e garantire un trasporto sicuro. Così il veicolo circola in condizione di palese insicurezza.

Afferma la Cassazione che il concetto di ebbrezza, di cui al codice della strada, ha un significato più ampio di quello di ubriachezza. Esso si riferisce allo stato di chi versi in una qualunque condizione di disarmonia psico-fisica, determinata da ingestione di bevande alcooliche, per cui venga a difettare la prontezza dei riflessi o la valutazione delle contingenze della circolazione, che costituiscono elementi indispensabili per la sicurezza della guida 1.

@2. Norme di legge

Recita l’art. 186 del D.L.vo 30 aprile 1992 n. 285, modificato nel 2003, nel 2007 e nel 2008 che è vietato guidare in stato di ebbrezza in conseguenza dell’uso di bevande alcoliche.

Chiunque guida in stato di ebbrezza è punito, ove il fatto non costituisca più grave reato: ...

E, se il conducente in stato di ebbrezza provoca un incidente stradale, le pene di cui al comma 2 sono raddoppiate ed è disposto il fermo amministrativo del veicolo per novanta giorni ...

Le sanzioni per il conducente sotto l’effetto dell’alcool sono di rilevanza penale. Come reati contravvenzionali, afferiscono a quattro fasce punitive con simmetria tra il livello di intossicazione alcoolica e la misura della pena. Il reato tipico di pericolo assume natura di reato aggravato dall’evento se, ex comma 2 bis, il conducente in stato di ebbrezza provoca un incidente stradale con le pene che vengono raddoppiate 2.

Rileva la Cassazione che il divieto di guidare in stato di ebbrezza è sancito dall’articolo in parola senza limitazione alcuna, quindi sussiste anche se lo spazio percorso sia ridotto o se il veicolo si trovi con il motore spento, sussistendo in entrambi i casi la pericolosità della condotta 3.

Sancisce l’art. 2054 c.c. che il conducente di un veicolo senza guida di rotaie è obbligato a risarcire il danno prodotto a persone o a cose dalla circolazione del veicolo, se non prova di avere fatto tutto il possibile per evitare il danno ...

La norma è spiegata da una sentenza, per la quale, una volta accertato il fatto storico, deve presumersi la responsabilità del conducente il veicolo, salvo che questo ultimo fornisca la prova liberatoria di avere fatto tutto il possibile per evitare il prodursi del danno 4.

Nel caso che ci occupa è alquanto improbabile che una persona in stato di ebbrezza, conducente di veicolo, possa fare tutto il possibile per evitare un incidente stradale. Non è nella natura delle cose, v’è disarmonia psico-fisica, per cui vengono attutiti i riflessi. Comunque, la fattispecie consta di una circostanza singolare, che...

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT