CIRCOLARE 7 ottobre 1998, n. 7 - Norme transitorie per la produzione di materiale di propagazione di agrumi
MINISTERO
PER LE POLITICHE AGRICOLE
CIRCOLARE 7 ottobre 1998, n. 7.
Norme transitorie per la produzione di materiale di propagazione di
agrumi.
All'Istituto sperimentale per
l'agrumicoltura
Alla regione Puglia - Assessorato
agricoltura
Alla regione Basilicata -
Assessorato agricoltura
Alla regione Calabria -
Assessorato agricoltura
Alla regione Siciliana -
Assessorato agricoltura
Alla regione Sardegna -
Assessorato agricoltura
Alla regione Campania -
Assessorato agricoltura
Alla regione Toscana - Assessorato
agricoltura
Ai Servizi fitosanitari regionali
Al Civi-Italia c/o Unaproa
Alla Center Gea Vivai Sud -
Societa' cooperativa a r.l. - Pal.
INA c/o Unione provinciale
agricoltori
Al Consorzio interprovinciale
frutticoltura Cagliari
Alla Mediterranea Vivai - Societa'
cooperativa a r.l.
Alla V.A.R.S. - Vivaisti associati
regione Sicilia
All'Asproviflor Sicilia
All'associazione Arflopuglia -
Delegazione arcoionico c/o dott.
Cosimo Alfarano
Alla Flor.As.R.S. - Florovivaisti
associati - Regione Sicilia
Alla Co.Vi.L. - Cooperativa
vivaisti lucani - Societa'
cooperativa a r.l. c/o - Azienda
sperimentale "Pantanello"
Al Co.Vi.P. - Consorzio vivaistico
pugliese
All'Uniflov
All'Unaflor
Alla Confederazione nazionale
coltivatori diretti
Alla Confederazione italiana
agricoltori
Alla Confederazione generale
dell'agricoltura italiana
Alla Confederazione produttori
agricoli
Con la presente circolare vengono indicate le norme transitorie e
gli adempimenti cui attenersi per la produzione di materiale di
moltiplicazione certificato di agrumi in adeguamento al decreto
ministeriale 29 ottobre 1993 "Norme tecniche per la produzione di
materiale di propagazione certificato di agrumi".
-
Piante madri portamarze e portaseme.
Le piante madri portamarze e portaseme, che saranno riconosciute
annualmente dal Ministero per le politiche agricole, sentito il
Comitato tecnicoscientifico, come "fonti di approvvigionamento" per
la costituzione di sezioni incrementali, devono risultare esenti dai
patogeni riportati in tabella 1.
I detentori devono presentare domanda di riconoscimento al
Ministero per le politiche agricole corredata da idonea
documentazione comprovante lo stato sanitario e l'identita'
varietale.
Tale istanza annuale dovra' essere effettuata entro il 31 ottobre
per il 1998 ed entro il 30 maggio per gli anni successivi.
1.1. Controlli sanitari.
Le regioni, aderenti con apposita convenzione al servizio nazionale
di certificazione volontaria, devono attuare i controlli sanitari
avvalendosi degli organismi di cui l'art. 4 del decreto ministeriale
23 ottobre 1987 (Osservatori per le malattie delle piante - Servizi
fitosanitari regionali) che possono a loro volta avvalersi di
istituzioni scientifiche idonee e riconosciute dagli stessi.
Di detti controlli e delle relative risultanze deve essere redatto
apposito verbale da inviare al Ministero in originale o copia
conforme entro il 31 ottobre di ogni anno.
La mancata effettuazione dei predetti controlli comporta il
declassamento delle fonti di approvvigionamento riconosciute.
Sulle piante madri, fonti di approvvigionamento, sono previsti due
tipi di controllo:
a) visivi: da effettuare annualmente in concomitanza con il periodo
di massima espressione sintomatologica delle singole malattie,
compreso il malsecco;
b) saggi: da eseguirsi annualmente per il CTV (Tristeza) ed ogni 2
anni per i viroidi secondo i protocolli previsti nella tabella 1.
Tabella 1
PROTOCOLLO DEI SAGGI DI ACCERTAMENTO PER LO STATO SANITARIO DELLE
FONTI DI APPROVVIGIONAMENTO DEGLI AGRUMI E RELATIVI PORTAINNESTI
=====================================================================
Nome patogeno | Agente | Controllo
_______________________________|____________|________________________
Virus:
Tristeza .................... CTV ELISA, dsRNA
Variegatura infettiva ....... CVV VISIVO
Psorosi ..................... CPsV VISIVO
Viroidi:
Exocortite .................. CEVd dPAGE
Cachessia ................... CCaVd dPAGE
Altri viroidi degli agrumi .. CVd dPAGE
Malattie virus simili:
Concavita' gommose .......... CG VISIVO
Cristacortis ................ CCr VISIVO
Impietratura ................ Cl VISIVO
Il materiale di propagazione per la costituzione di sezioni
incrementali potra' essere prelevato solo dalle piante madri
portamarze e portaseme riconosciute come "fonti di
approvvigionamento", che devono risultare - ai controlli - esenti da:
virus della "tristeza" (CTV), della variegatura infettiva (CVV) e
della psorosi (CPsV);
viroidi dell'exocortite (CEVd), della cachessia (CCaVd) ed altri
viroidi degli agrumi (CVd);
agenti delle seguenti malattie virussimili: concavita' gommose
(CG), cristacortis (CCr) ed impietratura.
1.2. Controlli di corrispondenza e verifica varietale.
I controlli di verifica della corrispondenza varietale delle piante
madri, riconosciute come "fonti di approvvigionamento", presso i
soggetti detentori, devono essere attuati dalle Regioni aderenti al
servizio nazionale di certificazione volontaria, che possono
avvalersi degli organismi di cui all'art. 4 del decreto ministeriale
23 ottobre 1987.
Le piante cosi' ottenute, in questa fase di transizione, potranno
essere certificate con l'applicazione del seguente tipo di
cartellino:
Ministero per le politiche Italia
agricole Servizio nazionale Passaporto delle piante CE-ZP
certificazione volontaria
Regione .......... Servizio
fitosanitario regionale
Pianta di agrume
- Innesto 199 .... Specie ...... Citrus ...................
Cv ........... Portinnesto ......
Categoria: Certificato Stato sanitario:
esente da malattie
virali Cod. Prod. ...............
Equivalente: C.A.C. - Conformitas
Agricola Comunitatis (D.M. 14/4/1997) Serie n. .................
-
Caratteristiche tecniche delle strutture e dei campi utilizzati
per la moltiplicazione delle "fonti di approv vigionamento".
I campi di piante madri che ospitano le fonti di
approvvigionamento, riconosciute idonee, devono soddisfare almeno i
seguenti requisiti:
da ogni pianta non si possono prelevare, annualmente, piu' di mille
marze per non oltre complessive quattromila gemme;
le piante devono essere attivamente difese al fine di contenere il
piu' possibile lo sviluppo di parassiti vegetali ed animali. Il
programma di intervento attuato dovra' essere riportato in apposito
registro.
-
Caratteristiche tecniche delle sezioni incrementali e dei vivai.
3.1. Sezioni incrementali:
a) le piante devono essere allevate sotto rete protettiva in
contenitori, e distare almeno 50 metri da agrumeti e 15 metri da
vivai di agrumi. I portainnesti, della stessa categoria delle marze e
con fusticino del diametro di cm 0,8 a cm 40 dal colletto, devono
essere innestati con materiale di propagazione proveniente dalle
fonti di approvvigionamento, ad un'altezza minima di cm 40 dal
colletto;
b) la densita' delle piante non deve essere superiore a otto piante
per metro quadro e i contenitori devono avere una capacita'...
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