Taratura degli strumenti di rilevamento della velocità: ancora un no dai ministeri

AutoreCamilla Curotti
Pagine129-130

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Si rende necessario un breve aggiornamento circa la necessità di taratura degli strumenti di rilevamento della velocità, alla luce dei recenti interventi del Ministero dei trasporti e del Ministero degli interni. L'indagine, si ricorda, è iniziata sul fascicolo 7/8 2005 di questa Rivista (pp. 671 e ss.) prendendo in considerazione l'attuale normativa nazionale e internazionale e le più importanti pronunce di merito intervenute sull'argomento. Da allora e sicuramente anche grazie all'enorme risonanza avuta dalle sentenze suddette, molteplici richieste di chiarimento sono giunte presso i Ministeri competenti e presso il SIT (Servizio di Taratura in Italia). Il Ministero dei trasporti con circolare 27 giugno 2005, prot. n. 1341/2005 (riportata nella sezione Circolari di questo stesso fascicolo) ha provveduto a smontare pezzo per pezzo la tesi esposta nella storica sentenza del Tribunale di Lodi (pubblicata in questa Rivista 2005, 679) a sostegno della necessità di tarare i rilevatori di velocità, affermando che le motivazioni sulle quali si basa la detta sentenza «non sono condivisibili, quali che siano le affermazioni di principio, peraltro corrette». Innanzitutto, il Ministero suddetto non ritiene applicabile ai misuratori di velocità la L. n. 273/91 (Istituzione del sistema nazionale di taratura) poiché tra i campioni nazionali delle unità di misura del Sistema internazionale, in riferimento ai quali vengono effettuate le misurazioni, non rientra quello relativo alla velocità, grandezza derivata da spazio e tempo. Obiezione confutabile se si considera che l'Autovelox 104/C-2 (così come l'Autovelox 105 Se ed il Velomatic 512), il più diffuso ed utilizzato in Italia, si basa sulla misurazione dell'intervallo di tempo necessario ad un veicolo per transitare su un tratto di strada su cui sono sistemati due sensori. Dall'intervallo di tempo così ottenuto, tramite un calcolo determinato, si ottiene la velocità del veicolo. Dunque l'Autovelox 104 è un misuratore di intervallo di tempo e come tale dovrebbe ricadere nella L. n. 273.

Parimenti, sempre secondo la circolare citata, agli strumenti di rilevamento della velocità non è applicabile il D.M. 28 marzo 2000, n. 182 (Regolamento recante modifica ed integrazione della disciplina della verificazione periodica degli strumenti metrici in materia di commercio e di camere di commercio) dal momento che nella definizione di strumenti di misura soggetti a verificazione periodica non sono...

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