Speciale taratura alcune considerazioni sull'accertamento dell'eccesso di velocità

AutoreMarco Rivalta
CaricaAvvocato, foro di Torino
Pagine671-672

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È apparso evidente, negli ultimi tempi, il deciso orientamento del Legislatore verso una maggiore severità delle sanzioni previste in tema di circolazione stradale.

Sul punto non intendo obiettare in alcun modo, sia perché mi rendo conto che buona parte dei provvedimenti costituiscano una precisa applicazione dei principi normalmente vigenti in numerosi Paesi europei, sia in quanto ritengo che la guida di qualsiasi veicolo debba aver luogo con le massime garanzie verso gli altri utenti della strada e, in primo luogo, verso i pedoni.

È tuttavia interessante proporre alcune riflessioni concernenti la tutela del cittadino che utilizza l'automobile o la motocicletta o altro veicolo nel momento in cui, sanzionato, voglia procedere alla tutela dei propri diritti.

Vorrei al riguardo accennare ad alcune considerazioni inerenti ai ricorsi avverso le sanzioni, anche accessorie, derivanti dall'eccesso di velocità nella guida dei veicoli.

L'argomento merita attenzione, in quanto, a differenza di altre infrazioni, come, per esempio, quelle conseguenti a sosta vietata (anch'esse altrettanto frequenti), l'eccesso di velocità, per essere accertato, necessita anche di idoneo supporto tecnico.

Se è, infatti, quasi sempre inoppugnabile con valide motivazioni giuridiche la sosta in un'area vietata, salvo dimostrare la necessità della stessa per ragioni che quasi mai sono previste dalla normativa vigente (si pensi a tutti i casi di ricorso per attacco di panico o colite cui è soggetto il popolo dei parcheggiatori indisciplinati...), non è affatto pacifico il rilevamento dell'eccesso di velocità.

A prescindere dagli ameni quanto frequenti limiti a 20 Km/h o 30 Km/h presenti a tutt'oggi nei luoghi più disparati dell'Italia, che offendono il buon senso (molti contachilometri non sono infatti neppure in grado di indicare con precisione tali andature), che non credo abbiano bisogno di commenti, è opportuno esaminare i presupposti dell'accertamento della velocità, che consistono nell'uso di sofisticate apparecchiature tecniche, le quali hanno bisogno, in quanto tali, di una idonea certificazione riguardante il loro buon funzionamento.

Ma non basta.

Esse devono essere anche utilizzate in conformità con quanto viene precisato dalla norma in relazione all'accertamento dell'infrazione e, in particolare, alla presenza, sul posto, del personale e dalla previa verifica della strumentazione.

Se infatti, da un lato, è vero che sui moduli prestampati dei verbali è...

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