DECRETO 20 settembre 2011 - Emanazione del nuovo Statuto. (11A12813)

IL DIRETTORE

Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, ed in particolare l'art. 6;

Vista la legge 30 dicembre 2010, n. 240, e in particolare l'art. 2;

Visto il vigente statuto di IMT Alti studi Lucca (nel seguito IMT), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 44 del 22 febbraio 2007 con le modifiche apportate con D.D. 1089(52).I.2.06.03.08, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 80 del 4 aprile 2008;

Vista la delibera del consiglio direttivo di IMT nella seduta del 22 aprile 2011, con il quale e' stato adottato il nuovo statuto di IMT, con mandato al Direttore ad apportare le modifiche necessarie per accogliere eventuali rilievi del MIUR;

Vista la comunicazione di IMT del 17 maggio 2011 (prot. 01550.I.2.17.05.11) con cui si e' provveduto a trasmettere il testo del nuovo statuto al MIUR, ai sensi dell'art. 6 della legge 9 maggio 1989, n. 168;

Vista la nota del MIUR, Direzione generale per l'Universita' (prot. n. 3893) del 5 agosto 2011, con la quale sono state formulate alcune osservazioni al testo inviato;

Vista la comunicazione di IMT del 7 settembre 2011 (prot. n. 2576.I.2.07.09.11) con la quale si e' provveduto a trasmettere il testo degli articoli modificati in accoglimento delle osservazioni di cui sopra;

Vista la nota del MIUR, Direzione generale per l'Universita' (prot. 4261) del 19 settembre 2011, con la quale, alla luce delle modifiche apportate da IMT, il Ministero ha comunicato che il testo del nuovo statuto recepisce le indicazioni e i principi generali di cui alla legge 30 dicembre 2010, n. 240, e rispetta le vigenti disposizioni normative e che pertanto e' possibile procedere alla pubblicazione del medesimo statuto nella Gazzetta Ufficiale;

Decreta:

L'approvazione e l'emanazione del nuovo statuto di IMT Alti studi Lucca, nel testo in allegato al presente decreto.

L'invio del presente decreto e del testo del nuovo statuto alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana per la pubblicazione ai sensi della legge 9 maggio 1989, n. 168.

Lucca, 20 settembre 2011

Il Direttore: Pammolli

Allegato

STATUTO

Art. 1.

Natura, finalita' e sede

  1. IMT (Istituzioni, mercati, tecnologie) Alti studi, con sede a Lucca, di seguito denominata IMT, e' un istituto statale di istruzione universitaria, di ricerca e di alta formazione, con ordinamento speciale, inserito nel sistema universitario italiano, dotato di personalita' giuridica e di autonomia didattica, scientifica, organizzativa, gestionale, patrimoniale, finanziaria, amministrativa e contabile.

  2. IMT e' stato istituito con decreto ministeriale MIUR del 18 novembre 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - del 30 novembre 2005.

  3. IMT contribuisce all'avanzamento della frontiera della ricerca e organizza corsi di alta formazione sui temi dell'innovazione tecnologica e istituzionale realizzando la piena integrazione tra ricerca e insegnamento.

  4. IMT si sviluppa come istituto di ricerca internazionale in ambiti a elevata rilevanza applicativa e come graduate school residenziale dedicata alla selezione meritocratica e alla formazione di elites professionali per le istituzioni, per il sistema delle imprese, per il territorio.

  5. IMT si colloca all'interno dello spazio europeo e internazionale della ricerca e dell'istruzione superiore e ne fa propri principi e strumenti.

  6. IMT opera in stretto collegamento e con la partecipazione della Fondazione lucchese per l'alta formazione e la ricerca, che concorre a sostenerne lo sviluppo e la crescita.

    Art. 2.

    Modello organizzativo

  7. IMT realizza l'integrazione tra ricerca e insegnamento promuovendo la costituzione di un numero limitato di aree di ricerca multidisciplinari, tra di loro collegate, che costituiscono i centri di riferimento per il reclutamento dei ricercatori e del corpo docente.

  8. Le aree di ricerca sono le unita' organizzative di riferimento per la ricerca e costituiscono il contesto scientifico per l'organizzazione dei corsi di studio e per l'integrazione tra ricerca e insegnamento.

  9. La comunita' IMT si fonda sulla piena partecipazione di allievi e docenti alle attivita' dell'Istituto, attraverso la valorizzazione del sistema campus, delle infrastrutture e dei servizi residenziali messi a disposizione dalla Fondazione lucchese per l'alta formazione e la ricerca.

    Art. 3.

    Principi generali

  10. IMT adotta i seguenti principi generali caratterizzanti:

    apertura e competitivita' internazionale nell'accesso: la selezione di docenti e ricercatori si svolge secondo gli standard internazionali, in conformita' con la Carta europea dei ricercatori e con il Codice di condotta europeo per l'assunzione dei ricercatori. IMT attrae allievi a elevato potenziale, inserendosi attivamente nei circuiti internazionali di mobilita' di capitale umano e misurandosi su benchmark internazionali. I corsi di dottorato di IMT si tengono in lingua inglese. IMT supporta la presenza sistematica di ricercatori e docenti visiting di alta qualificazione scientifica nel panorama internazionale;

    residenzialita', meritocrazia, valutazione: un sistema di servizi residenziali, di borse di studio e di prestiti d'onore sostanzia e rende effettivo il concetto di diritto allo studio per gli allievi meritevoli e promuove le pari opportunita'. Le attivita' di ricerca e di insegnamento di IMT sono sottoposte a valutazione, con l'impiego di metodi quantitativi e qualitativi riconosciuti dalla comunita' scientifica internazionale;

    interazione con il territorio e con il sistema delle imprese: IMT concorre allo sviluppo e all'internazionalizzazione del territorio di Lucca e promuove la valorizzazione e il trasferimento dei risultati della ricerca;

    efficienza e trasparenza del modello gestionale: IMT realizza condizioni di efficienza amministrativa e gestionale e di efficacia rispetto alle finalita' istituzionali;

    responsabilita', onesta', integrita' e rispetto reciproco: tutti i membri della comunita' di IMT sono tenuti ad aderire ai suddetti principi in ogni loro azione.

    Art. 4.

    Attivita' formative e titoli di studio

  11. IMT, ai sensi di quanto stabilito dalla legge 19 novembre 1990, n. 310, e dal decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270, organizza corsi di dottorato di ricerca e rilascia il titolo di Ph.D. di cui all'art. 4 della legge 3 luglio 1998, n. 210, organizza corsi di perfezionamento, master di primo e di secondo livello, di cui all'art. 3, comma 9 del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270, e rilascia i relativi titoli, anche congiuntamente con altre istituzioni universitarie italiane o estere, secondo quando disciplinato dal regolamento didattico e dai regolamenti dei corsi di studio.

  12. Agli allievi che completano un corso di perfezionamento triennale e' rilasciato da IMT il titolo di Ph.D. di cui all'art. 4 della legge 3 luglio 1998, n. 210.

  13. I corsi di studio si caratterizzano per una valutazione rigorosa dei percorsi formativi e dei risultati conseguiti dagli allievi.

  14. E' facolta' di IMT organizzare altre attivita' di formazione, anche in conto terzi.

    Art. 5.

    Federazioni, consorzi, associazioni e collaborazioni

  15. Al fine di migliorare la qualita', l'efficienza e l'efficacia delle attivita' di ricerca, di insegnamento e gestionali, e' facolta' di IMT partecipare alle federazioni di atenei, di cui all'art. 3 della legge 30 dicembre 2010, n. 240, a consorzi enti e associazioni e altresi' stipulare convenzioni con altre universita' o enti e istituzioni operanti nei settori della ricerca e dell'alta formazione. La federazione di IMT con altri soggetti, l'adesione a consorzi, enti e associazioni e' approvata dal consiglio direttivo.

    Art. 6.

    Organi

  16. Sono organi di IMT:

    il consiglio direttivo;

    il Direttore;

    il consiglio accademico;

    il nucleo di valutazione;

    il collegio dei revisori dei conti.

    Art. 7.

    Consiglio direttivo

  17. Il consiglio direttivo e' l'organo di governo di IMT. E' presieduto dal Direttore che lo convoca. Le funzioni di segretario verbalizzante sono svolte dal Direttore amministrativo.

  18. Il consiglio direttivo:

    nomina il Direttore a maggioranza assoluta dei componenti;

    e' responsabile dell'indirizzo strategico;

    approva la programmazione triennale proposta dal Direttore, acquisito, con riferimento all'organizzazione della didattica e della ricerca, all'indirizzo della ricerca e alla dotazione organica dei professori e dei ricercatori di ruolo, il parere obbligatorio del consiglio accademico;

    approva il bilancio di previsione annuale, quale parte integrante della programmazione triennale a scorrimento annuo;

    approva le variazioni di bilancio di sua competenza;

    approva il rendiconto economico, finanziario e patrimoniale;

    vigila sulla sostenibilita' finanziaria delle attivita';

    verifica la rispondenza dei risultati della gestione amministrativa alle direttive generali impartite;

    ha competenza generale e residuale per l'approvazione di contratti e di convenzioni la cui competenza non sia altrimenti attribuita dai regolamenti di IMT;

    approva la federazione di IMT con altri soggetti ai sensi dell'art. 3 della legge 30 dicembre 2010, n. 240, l'adesione a consorzi, enti e associazioni;

    approva le modifiche statutarie a maggioranza assoluta dei componenti l'organo;

    approva i regolamenti di IMT, acquisito il parere del consiglio accademico per i regolamenti inerenti l'organizzazione dell'attivita' didattica;

    delibera in materia di fondo per il trattamento accessorio del personale dirigente, tecnico e amministrativo;

    nomina il nucleo di valutazione e il collegio dei revisori dei conti;

    nomina il Direttore amministrativo, sulla base di una proposta del Direttore che motivi la scelta, anche in termini comparativi, tra le candidature pervenute, a seguito di pubblicazione di apposito avviso sul sito dell'istituto;

    nomina il comitato scientifico;

    delibera in ordine alla chiamata dei professori e dei ricercatori di ruolo e a tempo determinato, acquisito il parere obbligatorio del consiglio accademico;

    nomina i responsabili delle unita' organizzative della didattica e...

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