Sentenza Nº 53376 della Corte Suprema di Cassazione, 22-12-2014

Presiding JudgeGENTILE MARIO
ECLIECLI:IT:CASS:2014:53376PEN
Date22 Dicembre 2014
Judgement Number53376
CourtSeconda Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterPENALE
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
DI GIAMBATTISTA PASQUALE N. IL 24/11/1963
NICASTRO DANIELE N. IL 13/06/1961
LA PORTA NICOLA N. IL 24/01/1961
CUOCO ELISABETTA N. IL 31/07/1960
CASTELLUCCI ANTONIO N. IL 25/01/1953
GIARDIELLO GIOVANNI N. IL 11/07/1955
avverso l'ordinanza n. 8773/2013 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del
20/12/2013
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MIRELLA
CERVADORO;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott.
Udit i difensor A
Penale Sent. Sez. 2 Num. 53376 Anno 2014
Presidente: GENTILE MARIO
Relatore: CERVADORO MIRELLA
Data Udienza: 17/09/2014
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, nella persona del
dr.Umberto De Augustinis, che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi.
Uditi i difensori avv.Sergio Rando di fiducia per Nicastro e Di Giambattista, e anche
in sostituzione dell'avv. Camillo Cancellano difensore di Cuoco e Castellucci; l'avv.
Giovanna Abbate, l'avv.Guido Principe difensore di La Porta Nicola, l'avv.Andrea
de Longis difensore di Giardiello Giovanni, che hanno concluso per l'accoglimento
dei ricorsi.
Osserva
Con ordinanza del 5.11.2013, il Giudice per le indagini preliminari
presso il Tribunale di Benevento rigettò la richiesta di applicazione della
misura cautelare in carcere nei confronti di Calabrese Carmine, nonché la
richiesta di applicazione degli arresti domiciliari nei confronti di Cuoco
Elisabetta, Di Giambattista Pasquale, Castellucci Antonio, Nicastro Daniele,
La Porta Nicola, Giardiello Giovanni, Moccia Antonella, per insussistenza
delle esigenze cautelari, in relazione ai delitti di cui agli artt.479 e 640 bis c.p.
Avverso tale provvedimento il pubblico ministero propose appello, e il
Tribunale del riesame di Napoli, con provvedimento del 20.12.2013, ritenuto
che "le risultanze delle indagini consentono di opinare che un'attività di
natura fraudolenta ha caratterizzato la realizzazione della progettualità
finanziata con i decreti nn.1 e2 oggetto di controllo nei confronti della società
agricola "Antiche terre di Baraccone di Postiglione Coppola Andrea",
denotando un disegno delittuoso del Postiglione e degli altri indagati per
conseguire i finanziamenti delle autorità attraverso operazioni di natura
industriale che possono considerarsi simulate", applicava nei confronti di
Cuoco Elisabetta, Di Giambattista Pasquale, Castellucci Antonio, Nicastro
Daniele, La Porta Nicola, Giardiello Giovanni la misura cautelare personale
del divieto di dimora nella Provincia di Benevento per il delitto di cui
all'art.640 bis c.p.
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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