Sentenza Nº 51889 della Corte Suprema di Cassazione, 06-12-2016

Presiding JudgeRAMACCI LUCA
ECLIECLI:IT:CASS:2016:51889PEN
Judgement Number51889
Date06 Dicembre 2016
CourtTerza Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterPENALE
SENTENZA
sul ricorso proposto da
D'Ambrosio Domenico, nato a Piedimonte Matese il 12/05/1986,
avverso la sentenza in data 8/10/2014 del Tribunale di Santa Maria Capua
Vetere;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Carlo Renoldi;
udito il Pubblico Ministero, in persona del sostituto Procuratore generale dott.
Fulvio Baldi, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio della sentenza
impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza in data 8/10/2014, il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere
condannò Domenico D'Ambrosio alla pena di 1.000,00 euro di ammenda in
relazione alla contravvenzione di cui all'art. 137 del decreto legislativo
3/04/2006, n. 152 (così riqualificata l'originaria contestazione di cui all'art. 256,
comma 1, del d.lgs. n. 152 del 2006) per avere effettuato, in qualità di
rappresentante della società Rapid Wash Self Service di D'Ambrosio Domenico &
C. S.a.s.,
senza la prescritta autorizzazione, un versamento diretto sul nudo
terreno delle acque reflue provenienti da un'attività di autolavaggio svolta dalla
suddetta società, con una concentrazione di idrocarburi pari a 67 mg/I; fatti
accertati in Sant'Angelo d'Alife in data 22/08/2011.
Secondo quanto riferito dal teste di polizia giudiziaria Francesco Del Piano,
infatti, in occasione di un controllo effettuato da personale
dell'Arpac
era emerso
Penale Sent. Sez. 3 Num. 51889 Anno 2016
Presidente: RAMACCI LUCA
Relatore: RENOLDI CARLO
Data Udienza: 21/07/2016
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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