Sentenza Nº 44854 della Corte Suprema di Cassazione, 05-11-2019

Presiding JudgeDE CRESCIENZO UGO
ECLIECLI:IT:CASS:2019:44854PEN
Judgement Number44854
Date05 Novembre 2019
CourtSeconda Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterPENALE
SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
Bacci Angelo, nato a Taranto il 10/07/1972
D'Amicis Antonio, nato a Grottaglie il 18/06/1960
Greco Giuseppe, nato a Carosino il 19/01/1953
Rimoldi Carlo, nato a Saronno il 15/12/1962
Tagliente Giuseppe, nato a Taranto il 01/05/1969
avverso la sentenza del 15/12/2017 della Corte di Appello di Lecce, Sezione
distaccata di Taranto;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Marco Maria Alma;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Stefano
Tocci, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilità dei ricorsi degli
imputati Bacci, Greco e Tagliente, rigettarsi il ricorso dell'imputato Rimoldi ed
annullarsi con rinvio la sentenza impugnata nei confronti dell'imputato D'Amicis
in ordine alla mancata concessione dell'attenuante del risarcimento del danno ex
art. 62 n. 6, cod. pen. ed il rigetto nel resto del relativo ricorso;
udito il difensore della parte civile ILVA S.p.a. in Amministrazione straordinaria,
avv. Francesco Paolo Garzone, che ha concluso chiedendo dichiararsi
l'inammissibilità o rigettarsi i ricorsi degli imputati Bacci, Greco e Rimoldi,
Penale Sent. Sez. 2 Num. 44854 Anno 2019
Presidente: DE CRESCIENZO UGO
Relatore: ALMA MARCO MARIA
Data Udienza: 25/09/2019
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
,
riportandosi al contenuto delle conclusioni scritte depositate unitamente alla nota
spese delle quali ha chiesto la liquidazione;
udito il difensore dell'imputato D'Amicis, avv. Antonio Raffo, che ha concluso
chiedendo l'accoglimento del ricorso;
udito il difensore dell'imputato Greco, avv. Scilla Macagoli in sostituzione
dell'avv. Rocco Maggi, che ha concluso riportandosi ai motivi di ricorso dei quali
ha chiesto l'accoglimento;
udito il difensore dell'imputato Rimoldi, avv. Benedetta D'Aloisi, che ha concluso
chiedendo l'accoglimento del ricorso;
udito il difensore dell'imputato Tagliente, avv. Gianluca Mongelli, che ha concluso
chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza in data 15 dicembre 2017 la Corte di Appello di Lecce,
Sezione distaccata di Taranto, in parziale riforma della sentenza in data 31
marzo 2016, del Tribunale di Taranto, per la parte che in questa sede interessa,
ha:
a)
dichiarato non doversi procedere nei confronti di Angelo Bacci (previa
derubricazione dell'imputazione di cui al caso 29 nella forma del delitto tentato),
Giuseppe Greco e Carlo Rinnoldi in relazione al capo F della rubrica delle
imputazioni perché i reati a ciascuno ascritti sono estinti per intervenuta
prescrizione;
b)
confermato le statuizioni civili nei confronti di Angelo Bacci e Giuseppe
Greco;
c)
revocato le statuizioni civili nei confronti di Carlo Rimoldi in relazione al
reato di cui al capo F;
d)
confermato nel resto la sentenza appellata con condanna di Antonio
D'Amicis e Giuseppe Tagliente al pagamento delle spese processuali.
Sempre per la parte che in questa sede interessa, all'esito del giudizio di
appello risultano pertanto penalmente condannati:
-
D'Amicis e Rimoldi in relazione al reato di associazione per delinquere
finalizzata alla commissione di più delitti di truffa ai danni di ILVA S.p.a. relativi
alle forniture di pezzi di ricambio per lo stabilimento di Taranto ed in favore di
SFIRA S.r.l. (capo E della rubrica delle imputazioni);
-
Tagliente in relazione al reato di truffa continuata ed aggravata di cui al
capo F, punto 53 (per i fatti successivi al 1 ottobre 2008).
Con specifico riguardo al capo F si contesta, in sintesi, agli imputati, nelle
rispettive qualità, di avere utilizzato artifizi e raggiri, consistiti nella preordinata
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Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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