Sentenza Nº 40130 della Corte Suprema di Cassazione, 01-10-2019

Presiding JudgeBONI MONICA
ECLIECLI:IT:CASS:2019:40130PEN
Date01 Ottobre 2019
Judgement Number40130
CourtPrima Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterPENALE
SENTENZA
sul ricorso proposto da
Venerucci Massimo, nato a Macerata Feltria il 16/9/1971,
avverso l'ordinanza del Tribunale di sorveglianza di Ancona in data 24/10/2018;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Carlo Renoldi;
letta la requisitoria del Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore
generale Francesco Salzano, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 24/10/2018, il Tribunale di sorveglianza di Ancona
rigettò, nei confronti di Massimo Venerucci, l'appello proposto, ai sensi dell'art.
680 cod. proc. pen., avverso il provvedimento emesso dal Magistrato di
sorveglianza di Ancona in data 19/6/2018 con il quale, ritenuta l'attualità della
sua pericolosità sociale, gli era stata applicata la libertà vigilata per la durata di
un anno; misura disposta con sentenza della Corte di appello di Ancona in data
31/5/2016, che lo aveva ritenuto responsabile, con la diminuente di cui all'art.
89 cod. pen. conseguente a un disturbo di personalità, del reato dì cui all'art. 56-
575 cod. pen., per aver aggredito un collega di lavoro per motivi di gelosia.
Secondo i Giudici di merito, la pericolosità sociale di Venerucci doveva essere
ravvisata a partire dal grave reato commesso, posto in essere all'apice di una
sequenza di condotte delittuose, talune contrassegnate da violenza contro la
persona; dall'irrisolta condizione psicopatologica e dalla conseguente difficoltà
Penale Sent. Sez. 1 Num. 40130 Anno 2019
Presidente: BONI MONICA
Relatore: RENOLDI CARLO
Data Udienza: 30/04/2019
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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