Sentenza Nº 34497 della Corte Suprema di Cassazione, 16-09-2021

Presiding JudgeDE GREGORIO EDUARDO
ECLIECLI:IT:CASS:2021:34497PEN
Date16 Settembre 2021
Judgement Number34497
CourtQuinta Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterPENALE
SENTENZA
sul ricorso proposto da
Amoroso Nicola, nato ad Adrano (CT), il 27/08/1981,
Biondi Vincenzo, nato a Biancavilla (CT), il 22/12/1977,
Bua Emanuel, nato ad Adrano (CT), il 19/09/1990,
Bulla Alfredo, nato a Biancavilla (CT), il 25/04/1984,
Bulla Angelo, nato ad Adrano (CT), il 08/10/1975,
Castro Pietro, nato a Biancavilla (CT), il 18/12/1997,
Di Maria Massimo, nato a Catania il 28/03/1978,
Furnari Antonio, nato a Biancavilla (CT), il 20/04/1996,
La Manna Alessio, nato ad Adrano (CT), il 28/07/1998,
Lo Curlo Alfio, nato a Biancavilla (CT), il 16/10/1992,
Lucifora Pietro Giuseppe, nato a Catania il 16/03/1977,
Maccarone Giuseppe, nato a Biancavilla (CT), il 13/06/1988,
Maccarone Pietro, nato a Biancavilla (CT), il 10/09/1969,
Mannino Alfredo, nato a Catania il 27/04/1964,
Mannino Giuseppe, nato ad Adrano (CT), il 18/04/1963
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Penale Sent. Sez. 5 Num. 34497 Anno 2021
Presidente: DE GREGORIO EDUARDO
Relatore: CATENA ROSSELLA
Data Udienza: 07/07/2021
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
Pinzone Alfredo, nato a Santa Maria di Licodia (CT), il 03/02/1964,
Salamone Mauro Giuliano, nato a Ovada (AL), il 02/09/1991,
Scafidi Salvatore, nato a Biancavilla (CT), il 23/12/1977,
Severino Pietro, nato a Catania il 03/12/1957,
Severino Salvatore, nato a Biancavilla (CT), il 06/04/1979,
Valastro Vincenzo, nato a Catania il 26/01/1995,
Zermo Claudio, nato ad Adrano (CT), il 07/12/1980
avverso la sentenza della Corte di Appello di Catania emessa in data
21/07/2020;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere dott.ssa Rossella Catena;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore
Generale Giuseppe Locatelli, che si è riportato alle conclusioni scritte, già
rassegnate ai sensi dell'art. 23, comma 8, dl. n. 137 del 28/10/2020, con cui ha
chiesto: per Maccarone Pietro l'annullamento senza rinvio della sentenza
impugnata, limitatamente alla pena, da rideterminare in anni sei di reclusione;
per Valastro Vincenzo l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata nella
parte in cui applica l'aumento di pena a titolo di continuazione, da ripristinare
nella misura inferiore applicata da primo giudice, con rigetto, nel resto, del
ricorso; il rigetto dei ricorsi di Mannino Alfredo e Di Maria Massimo;
l'inammissibilità dei ricorsi di Amoroso Nicola, Biondi Vincenzo, Mannino
Giuseppe, Zermo Claudio, Severino Pietro, Bulla Alfredo, La Manna Alessio,
Furnari Antonio, Maccarone Giuseppe, Castro Pietro, Scafidi Salvatore, Bulla
Angelo, Lucifora Pietro Giuseppe, Lo Curlo Alfio, Pinzone Alfredo, Bua Emanuel,
Salamone Mauro, Severino Salvatore.
RITENUTO IN FATTO
1.Con la sentenza impugnata la Corte di Appello di Catania, in riforma della
sentenza emessa dal Giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Catania in
data 14/09/2018 ed in data 19/10/2018 nei confronti del solo Severino
Salvatore, con cui gli imputati ricorrenti erano stati condannati a pena di
giustizia, oltre che al risarcimento dei danni in favore della parte civile, per i reati
a ciascuno rispettivamente ascritti, così provvedeva: esclusa la circostanza
aggravante di cui all'art. 416-bis, comma sesto, cod. pen., rideterminava la pena
nei confronti di: Amoroso Nicola, in anni dieci mesi sei e giorni venti di
reclusione, previa concessione della circostanza attenuante di cui all'art. 416-
bis.1, comma terzo, cod. pen.; Biondi Vincenzo, in anni diciotto mesi quattro di
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reclusione, concesse le circostanze attenuanti generiche e ritenuta la
continuazione con i fatti di cui alla sentenza della Corte di Appello di Catania,
irrevocabile il 04/07/2012; Castro Pietro, in anni sei di reclusione, esclusa la
circostanza aggravante di cui all'art. 7 I. 203/1991; Furnari Antonino, in anni
dodici mesi sei giorni venti di reclusione; Lo Curlo Alfio, in anni sei di reclusione,
esclusa la circostanza aggravante di cui all'art. 7 I. 203/1991; Lucifora Pietro
Giuseppe, in anni otto mesi quattro di reclusione, previa concessione delle
circostanze attenuanti generiche; Maccarone Pietro, in anni sette mesi otto di
reclusione, quale aumento per la continuazione ritenuta con i fatti di cui alle
sentenze della Corte di Assise di Appello di Catania, definitiva il 12/02/2005, e
della Corte di Appello di Catania, definitiva il 06/02/2018, e concesse le
circostanze attenuanti generiche; Mannino Alfredo, in anni diciotto di reclusione,
concesse le circostanze attenuanti generiche; Mannino Giuseppe, in anni undici
mesi uno giorni dieci di reclusione, escluso il ruolo di capo e promotore in
relazione ai capi A) e L1); Pinzone Alfredo, in anni quattro di reclusione ed euro
1.000,00 di multa, esclusa la circostanza aggravante di cui all'art. 7 I. 203/1991;
Salamone Mauro Giuliano, in anni sei di reclusione, esclusa la circostanza
aggravante di cui all'art. 7 I. 203/1991; Severino Salvatore, in anni uno mesi
dieci di reclusione, previa assoluzione dello stesso dalla condotta al capo A),
ascrittagli fino al 16/06/2010; Valastro Vincenzo, in anni dodici di reclusione,
concesse le circostanze attenuanti generiche ed escluso il ruolo di capo e
promotore in relazione al capo L1); confermava la sentenza impugnata nei
confronti di Bua Emanuel, Bulla Alfredo, Bulla Angelo, Di Maria Massimo, La
Manna Alessio, Maccarone Giuseppe, Scafidi Salvatore, Severino Pietro, Zermo
Claudio.
1.1. La vicenda processuale ha per oggetto, al capo A) dell'editto accusatorio,
l'imputazione di cui all'art. 416-bis cod. pen., in riferimento al clan Scalisi,
operativo in Adrano - costituente articolazione locale del clan Laudani -, la cui
sussistenza risulta già accertata da precedenti giudicati; vengono, inoltre, ascritti
agli imputati numerosi reati-fine (rapine, estorsioni, furti, tentato omicidio e
violazioni alla normativa sulle armi e munizioni), nonché il delitto associativo di
cui all'art. 74 d.p.r. 309/90 e quello connessi di cui agli artt. 81, comma
secondo, cod. pen., 73 d.p.r. 309/90 (rispettivamente ai capi L1) e M1).
2. In data 04/12/2020 Nicola Amoroso - imputato del delitto associativo di cui al
capo A) e di ulteriori reati-fine, nonché dell'associazione ex art. 74 d.p.r. 309/90
di cui al capo L1) e del reato di cessione continuata di stupefacenti di cui al capo
M1) - ricorre, a mezzo del difensore di fiducia avv.to
Manfredo Fiormonti,
deducendo un unico motivo, di seguito enunciato nei limiti di cui all'art. 173,
comma 1, disp. att. cod. proc. pen.:
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