Sentenza Nº 30548 della Corte Suprema di Cassazione, 11-07-2019

• Presiding Judge: LAPALORCIA GRAZIA
• ECLI: ECLI:IT:CASS:2019:30548PEN
• Judgement Number: 30548
• Date: 11 Luglio 2019
• Court: Terza Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
• Subject Matter: PENALE

SENTENZA

sul ricorso proposto da

Vetruccio Anna Rita nata a Maglie il 01/12/1962

Cantoro Igor nato a Poggiardo il 29/01/1989

avverso la ordinanza del 10/09/2018 del Tribunale di Lecce;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Giuseppe Noviello;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale dr.Luigi

Cuomo, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;

Uditi i difensori avv. Mauro Finocchito e Stefano De Francesco, per Vetruccio

Anna Rita e Cantoro Igor, il primo avendo chiesto l'accoglimento del ricorso e il

secondo riportandosi ai motivi del medesimo.

RITENUTO IN FATTO

1. Nell'ambito di un procedimento in cui Vetruccio Anna Rita e Cantoro Igor

sono indagati per i reati di cui agli artt. 110, 81, 734 cod. pen. 44 lett. c) DPR

380/01, 181 Dlgs. 42/2004, 54 e 1161 del codice della navigazione, con

ordinanza del 10 settembre 2018, il Tribunale di Lecce, sezione del riesame,

adito ai sensi dell'art. 322 del codice di rito, avverso il provvedimento con cui il

Penale Sent. Sez. 3 Num. 30548 Anno 2019

Presidente: LAPALORCIA GRAZIA

Relatore: NOVIELLO GIUSEPPE

Data Udienza: 06/03/2019

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

g.i.p. del medesimo Tribunale aveva disposto la misura del sequestro preventivo

di un'area interessata dalle strutture del complesso turistico "La Dolceriva", sito

in località "Grotta Monaca" in Otranto, confermava l'anzidetta ordinanza.

2.

Avverso la pronuncia del giudice della cautela, propongono ricorso per

cassazione Vetruccio Anna Rita e Cantoro Igor, mediante i propri difensori,

deducendo sei motivi di impugnazione.

3.

Con il primo motivo, deducono la violazione degli artt. 324 comma 7 e

309 commi 5 e 10 cod. proc. pen., per l'intervenuta perdita di efficacia della

misura disposta, in ragione della mancata, tempestiva trasmissione degli atti su

cui la medesima si fonda, con riferimento alle consulenze del PM poste a corredo

del decreto di sequestro preventivo, in quanto acquisite - su eccezione della

difesa - oltre il termine consentito di legge; deducono altresì, la carenza di

motivazione del provvedimento impugnato, a fronte della proposta eccezione

riguardante la riferibilità, anche alla luce dell'art. 6 della Convenzione Edu, del

rinvio dell'art. 324 comma 7 cod. proc. pen. alle previsioni di cui all'art. 309 cod.

proc. pen., comprensive del termine di 5 giorni stabilito per la trasmissione degli

atti, a pena di inefficacia della misura, al tribunale del riesame.

4.

Con il secondo motivo, deducono la violazione degli artt. 324 comma 5 e

7 e 309 comma 10 cod. proc. pen., per l'intervenuta perdita di efficacia della

misura disposta, in ragione della mancata decisione nel termine di dieci giorni

dalla ricezione degli atti, dovendosi avere riguardo, quale data di riferimento, a

quella cui aveva fatto riferimento il PM asserendo, ih risposta alla richiesta di

trasmissione delle consulenze avanzata dal tribunale del riesame, di avere già

inviato le stesse il 9.8.2018, ovvero a quella del 24.8.2018 cui risale tale

risposta. Va aggiunto che i ricorrenti avevano espressamente rinunziato ad

avvalersi del periodo di sospensione feriale dei termini.

5.

Con il terzo motivo, deducono la violazione di legge in relazione agli artt.

309 comma 9 e 125 comma III cod. proc. pen. In particolare, a fronte della

dedotta mancanza, nel provvedimento cautelare originario, di un'autonoma

valutazione degli indizi e delle esigenze cautelari, il tribunale avrebbe omesso

qualsivoglia motivazione. Con riproposizione in questa sede di legittimità delle

medesime doglianze.

6.

Con il quarto motivo, hanno dedotto il vizio ex art. 606 lett. b) cod. proc.

pen., per erronea applicazione degli artt. 157 - 161 cod. pen., in relazione alla

2

Corte di Cassazione - copia non ufficiale