Sentenza Nº 29464 della Corte Suprema di Cassazione, 05-07-2019

Presiding JudgeIASILLO ADRIANO
ECLIECLI:IT:CASS:2019:29464PEN
Judgement Number29464
Date05 Luglio 2019
CourtPrima Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterPENALE
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
RUSSO ANTONINO nato a CARDETO il 29/01/1952
avverso la sentenza del 20/02/2018 della CORTE APPELLO di MILANO
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MICHELE BIANCHI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore FRANCA ZACCO
che ha concluso chiedendo l'inammissibilità del ricorso.
udito il difensore, avv. SILVA Franco Claudio che conclude riportandosi ai motivi e ne
chiede l'accoglimento.
Penale Sent. Sez. 1 Num. 29464 Anno 2019
Presidente: IASILLO ADRIANO
Relatore: BIANCHI MICHELE
Data Udienza: 26/02/2019
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
RITENUTO IN FATTO
1.
Con sentenza pronunciata in data 20.2.2018 la Corte di appello di Milano
ha confermato la sentenza pronunciata in data 28.6.2017 dal Tribunale di Milano,
che aveva ritenuto Russo Antonino colpevole dei reati ascritti e lo aveva
condannato alla pena di anni nove di reclusione ed C 14.500 di multa.
L'imputazione riguarda il trasporto e custodia di un'arma da guerra, di due
armi clandestine e di due armi comuni da sparo, con serbatoi, caricatori e
munizioni ( capo A) e la ricettazione ( capo
B)
delle armi clandestine e di una
arma comune da sparo, provento di furto, indicate al capo A; fatti commessi in
concorso con Maddalena Claudio e Trimboli Natale, giudicati separatamente, e
accertati in Corsico il 13.4.2016.
2.
La sentenza di primo grado - dato conto del compendio probatorio
utilizzato e costituito dalle testimonianze degli ufficiali di polizia giudiziaria che
avevano condotto le indagini, dagli esami dei coimputati Trimboli e Maddalena e
dell'imputato, dai testi, indicati dalla difesa, Preziosi e Zappalà, dagli atti di
polizia giudiziaria irripetibili - ha ritenuto che Russo fosse consapevole della
presenza delle armi nel magazzino dove erano state rinvenute, a seguito di
perquisizione, in data 13 aprile 2016, ed avesse partecipato direttamente al
trasporto delle stesse in vista dell'esecuzione di una rapina.
Nel pomeriggio del 13.4.2016 una pattuglia del nucleo investigativo
carabinieri di Milano, dopo una attività di indagine condotta con intercettazioni e
servizi di osservazione e controllo, procedeva alla perquisizione di un capannone
sito in Corsico, rinvenendo al piano superiore una valigia tipo
trolley,
all'interno
della quale vi era un borsone contenente le armi descritte nel capo di
imputazione; su un tavolo veniva rinvenuto un proiettile e la scatola di due
ricetrasmittenti, trovate all'interno di uno zaino sullo stesso tavolo; in un
mobiletto veniva rinvenuta una pistola con munizioni.
Nel corso del servizio di osservazione, disposto immediatamente prima della
perquisizione, veniva rilevato l'arrivo nell'immobile e quindi l'uscita dallo stesso
di Maddalena Claudio e Russo Antonino, che quindi venivano tratti in arresto;
subito dopo la perquisizione sopraggiungeva Trimboli Natale, soggetto che aveva
in uso l'immobile, pure tratto in arresto.
Trimboli Natale, esaminato ai sensi dell'art. 210 cod proc. pen., aveva
dichiarato di avere la disponibilità del capannone sito in Corsico e di averne
consentito l'utilizzo a Maddalena Claudio, consegnandogli le chiavi "
il giorno di
pasquetta",
precisando di non essere stato a conoscenza dell'uso che ne avrebbe
fatto né della presenza delle armi all'interno dell'immobile.
2
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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