Sentenza Nº 29358 della Corte Suprema di Cassazione, 13-11-2019

Presiding JudgeDE STEFANO FRANCO
ECLIECLI:IT:CASS:2019:29358CIV
Date13 Novembre 2019
Judgement Number29358
CourtTerza Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterCIVILE
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
Ceg
`-1
sul ricorso iscritto al numero 17395 del ruolo generale
dell'anno 2016, proposto
da
VERRENGIA Annamaria (C.F.: VRR NMR 43D47 I676M)
rappresentata e difesa, giusta procura a margine del ricorso,
dagli avvocati Roberto Poli (C.F.: PLO RRT 64D24 H501W) e
Carmelita Rizza (C.F.: RZZ CML 78B51 D122X)
-ricorrente-
nei confronti di
DELFINO Stefano (C.F.: DLF SFN 70T22 H501D)
rappresentato e difeso, giusta procura a margine del controri-
corso, dall'avvocato Giuseppe Bernardi (C.F.: non dichiarato)
-controricorrente-
per la cassazione della sentenza della Corte di Appello di Ro-
ma n. 2760/2016, pubblicata in data 3 maggio 2016 (che si
assume notificata in data 6 maggio 2016);
udita la relazione sulla causa svolta alla pubblica udienza in
data 1° ottobre 2019 dal consigliere Augusto Tatangelo;
uditi:
Ric. n. 17395/2016 - Sez. 3 - Ud. 1° ottobre 2019 - Sentenza - Pagina 1 di 20
Civile Sent. Sez. 3 Num. 29358 Anno 2019
Presidente: DE STEFANO FRANCO
Relatore: TATANGELO AUGUSTO
Data pubblicazione: 13/11/2019
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
il pubblico ministero, in persona del sostituto procuratore ge-
nerale dott. Anna Maria Soldi, che ha concluso per il rigetto
del ricorso;
l'avvocato Roberto Poli, per la ricorrente.
Fatti di causa
Stefano Delfino ha intimato ad Annamaria Verrengia precetto
di rilascio in relazione ad un immobile sito in Roma, sulla base
di titolo esecutivo costituito da una sentenza pronunciata ai
sensi dell'art. 2932 c.c. in favore della sua dante causa Fiorel-
la Di Ruscio,e ha poi dato inizio all'esecuzione. La Verrengia
ha proposto opposizione all'esecuzione, ai sensi dell'art. 615
c.p.c., dapprima avverso l'atto di precetto e successivamente
avverso l'esecuzione iniziata, chiedendo altresì la risoluzione
del contratto costituito con la sentenza posta in esecuzione e
la restituzione dell'immobile frattanto oggetto di forzoso rila-
scio. Il Delfino, in via riconvenzionale, ha chiesto la condanna
dell'opponente al risarcimento per l'illegittima occupazione
dell'immobile.
Riuniti i due giudizi, il Tribunale di Roma (sentenza n. 23069
del 2011) ha accolto l'opposizione della Verrengia, ha dichia-
rato inammissibili le ulteriori domande avanzate dalla stessa
ed ha rigettato la domanda riconvenzionale del Delfino.
La Verrengia ha successivamente agito in autonomo giudizio
nei confronti del Delfino, con procedimento sommario di co-
gnizione, ai sensi dell'art. 702
bis
c.p.c., per ottenere la resti-
tuzione dell'immobile oggetto del forzoso rilascio e la risolu-
zione del contratto di vendita costituito per sentenza.
Il Tribunale di Roma (ordinanza n. 9098 del 2012) ha accolto
la domanda di restituzione dell'immobile, rigettando però
quella di risoluzione del contratto di vendita costituito per sen-
tenza, ai sensi dell'art. 2932 c.c., in relazione allo stesso im-
mobile (nonché ogni altra domanda proposta dall'attrice).
Ric. n. 17395/2016 - Sez. 3 - Ud. 1° ottobre 2019 - Sentenza - Pagina 2 di 20
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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