Sentenza Nº 27142 della Corte Suprema di Cassazione, 15-07-2021

Presiding JudgeIZZO FAUSTO
ECLIECLI:IT:CASS:2021:27142PEN
Judgement Number27142
Date15 Luglio 2021
CourtTerza Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterPENALE
SENTENZA
sui ricorsi proposti da
Simonetta Nicola Antonio, nato a Gioiosa Jonica il 06-07-1949,
Ursino Francesco, nato a Locri il 26-12-1982,
Cavoto Daniele, nato a Benevento il 21-05-1986,
Ienco Cosimo, nato in USA il 29-11-1991,
Valente Raffaele, nato a Benevento il 04-06-1971,
Vonella Francesco, nato a Catanzaro il 23-01-1987,
Amabile Michele, nato a Napoli il 05-02-1958,
Brillante Carlo, nato a Montefalcone di Val Fortore il 07-10-1965,
Memmolo Andrea, nato a Benevento il 11-09-1986,
avverso la sentenza del 28-10-2019 della Corte di appello di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Fabio Zunica;
Penale Sent. Sez. 3 Num. 27142 Anno 2021
Presidente: IZZO FAUSTO
Relatore: ZUNICA FABIO
Data Udienza: 04/03/2021
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
2
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale dott. Ciro
Angelillis, che ha concluso per l'inammissibilità dei ricorsi di Cavoto, Vonella,
Amabile, Brillante, Ienco e Memmolo e per il rigetto dei ricorsi di Simonetta, Ursino
e Valente;
uditi per il ricorrente Ursino gli avvocati Massimo Biffa ed Eleonora Nicla Moiraghi,
che hanno concluso per l'accoglimento del ricorso;
uditi per il ricorrente Simonetta gli avvocati Bruno Verdiglione e Mauro Valentino,
che hanno concluso per l'accoglimento del ricorso;
udito per il ricorrente Ienco l'avvocato Luca Fonte, che ha concluso per
l'accoglimento del ricorso;
udito per il ricorrente Amabile l'avvocato Luca Fonte, sostituto processuale
dell'avvocato Angelica Commisso, che ha concluso per l'accoglimento del ricorso;
udito per il ricorrente Cavoto l'avvocato Mauro Valentino, sostituto processuale
degli avvocati Mario Verrusio e Stanislao Antonio Lucarelli, che ha concluso per
l'accoglimento del ricorso;
udito per i ricorrenti Memmolo e Brillante l'avvocato Mauro Valentino, che ha
concluso per l'accogliménto dei ricorsi;
uditi per il ricorrente Valente l'avvocato Mauro Valentino e l'avvocato Leone Fonte,
sostituto processuale dell'avvocato Angelica Commisso, che hanno concluso per
l'accoglimento del ricorso.
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 3 novembre 2016, il Tribunale di Locri, nell'ambito di un
articolato procedimento penale a carico di una pluralità di persone in materia di
criminalità organizzata e di reati in tema di stupefacenti, affermava la
responsabilità penale dei seguenti imputati, nei termini innanzi descritti:
1)
Francesco Ursino veniva condannato alla pena di 28 anni e 7 mesi di reclusione,
in quanto ritenuto colpevole dei reati di cui agli art. 74 del d.P.R. n. 309 del 1990
(capo a), e di quattro episodi del reato di cui all'art. 73 del d.P.R. n. 309 del 1990
(capi d, f, g e i);
2)
Antonio Nicola Simonetta veniva condannato alla pena di 27 anni di reclusione,
in quanto ritenuto colpevole dei reati di cui agli art. 74 del d.P.R. n. 309 del 1990
(capo a,), e di due episodi del reato di cui all'art. 73 del d.P.R. n. 309 del 1990
(capi d ed f);
3)
Carlo Brillante veniva condannato a 3 anni di reclusione, in quanto ritenuto
colpevole del reato di associazione a delinquere, così riqualificata l'originaria
imputazione avente ad oggetto il reato ex art. 416
bis
cod. pen. (capo b).
4)
Cosimo Ienco veniva condannato alla pena di 2 anni, 8 mesi di reclusione ed
euro 12.000 di multa, in quanto ritenuto colpevole del reato di cui all'art. 73 del
d.P.R. n. 309 del 1990, a lui ascritto al capo f) della rubrica.
5-6-7) Daniele Cavoto, Michele Amabile e Francesco Vonella venivano condannati
alla pena di 1 anno e 6 mesi di reclusione ciascuno, in quanto ritenuti colpevoli del
reato di associazione a delinquere, così riqualificata l'originaria imputazione avente
ad oggetto il reato previsto dall'art. 416
bis
cod. pen. (capo b).
8)
Andrea Mammolo veniva condannato a 1 anno di reclusione, in quanto ritenuto
colpevole del reato di associazione a delinquere, così riqualificata l'originaria
imputazione avente ad oggetto il reato ex art. 416
bis
cod. pen. (capo b).
9)
Alla posizione dei predetti imputati va aggiunta, in quanto anch'egli ricorrente,
quella di Raffaele Valente, il quale, con sentenza del 13 ottobre 2017 resa dal
Tribunale di Locri nell'ambito di un procedimento inizialmente separato e poi
riunito in secondo grado a quello principale,, veniva condannato alla pena di 13
anni di reclusione, in quanto ritenuto partecipe dell'associazione ex art. 74 del d.
P.R. n. 309 del 1990 (capo a) e promotore dell'associazione a delinquere di cui al
capo b), così riqualificato il reato ex art. 416
bis
cod. pen. in origine contestato.
I reati per cui si procede si assumono commessi in Gioiosa Ionica, nella Provincia
di Reggio Calabria, in Campania, a New York City e altrove, in un arco temporale
compreso tra il mese di aprile 2012 e il 27 gennaio 2014.
2. Con sentenza del 28 ottobre 2019, la Corte di appello di Reggio Calabria,
riuniti i procedimenti di primo grado, relativi alla medesima vicenda processuale,
in parziale riforma delle sentenze del Tribunale, rendeva le seguenti statuizioni:
3
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT