Sentenza Nº 26367 della Corte Suprema di Cassazione, 16-12-2014

Presiding JudgeBERRUTI GIUSEPPE MARIA
ECLIECLI:IT:CASS:2014:26367CIV
Date16 Dicembre 2014
Judgement Number26367
CourtTerza Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterCIVILE
b.,t4
c*Di
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SENTENZA
sul ricorso 12458-2011 proposto da:
SCALISE
PATRIZIA
(SCLPRZ96A64M208P),
elettivamente
domiciliata in ROMA, VIA CAMESENA 46, presso lo studio
dell'avvocato FRANCESCO MIRENZI, rappresentata e difesa
dall'avvocato FRANCESCO CARNOVALE SCALZO giusta procura
speciale in calce al ricorso;
- ricorrenti -
contro
ENI S.P.A. (00905811006), in persona del Direttore Generale
della Divisione REFINING E MARKETING Ing. ANGELO FANELLI,
elettivamente domiciliata in ROMA, PIAZZA G. MAZZINI 27,
presso lo studio dell'avvocato LUCIO NICOLAIS, rappresentata
e difesa dall'avvocato FAUSTO AILEGRINI giusta procura
speciale in calce al controricorso e ricorso incidentale;
t
Civile Sent. Sez. 3 Num. 26367 Anno 2014
Presidente: GIUSEPPEMARIABERRUTI
Relatore: VINCENTI ENZO
Data pubblicazione: 16/12/2014
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
- controricorrente e ricorrente incidentale -
nonché contro
DATTILO UBALDO e STAZIONE AGIP DI PIETRIUNGA P & F SNC;
- intimati
-
avverso la sentenza n. 5/2011 del
TRIBUNALE di LAMEZIA TERME,
depositata il 24/01/2011, R.G.N. 1110/2009;
udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza
del 16/10/2014 dal Consigliere Dott. ENZO VINCENTI;
udito l'Avvocato LUCIO NICOLAIS per delega;
udito il P.M., in persona del Sostituto Procuratore Generale
Dott.
GIUSEPPE CORASANITI,
che ha concluso per
l'inammissibilità del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. - Con sentenza resa pubblica il 24 gennaio 2011, il
Tribunale di Lamezia Terme, in accoglimento dell'appello
proposto da Eni S.p.A. ed in riforma dell'impugnata decisione
del Giudice di pace di Maida, rigettava la domanda
originariamente proposta da Patrizia Scalise al fine di
ottenere il risarcimento del danno non patrimoniale
asseritamente patito da quest'ultima "per il ritardo di sei
ore, e la sua conseguente attesa, verificatosi a seguito del
guasto del mezzo sul quale viaggiava, correlato al
rifornimento di carburante rivelatosi inidoneo".
1.1. - Il Tribunale respingeva, anzitutto, l'eccezione
di inammissibilità dell'appello per difetto di idonea procura
alle liti, assumendo che "il richiamo - contenuto nel
relativo mandato processuale - alla delibera del consiglio
di amministrazione dell'Eni S.p.A." soddisfaceva "il
requisito di forma, equivalente alla spendita di qualità di
legale rappresentante del soggetto, astrattamente idonea a
conferire il potere di rappresentanza anche processuale
dell'ente", non richiedendosi all'uopo formule sacramentali.
Dalla anzidetta delibera si evinceva, infatti, che il
consiglio di amministrazione dell'Eni, in data 3 agosto 2007,
nel conferire al direttore generale Caridi il potere di
2
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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